Posizionamento siti web – Google Penalizza più fortemente i recidivi

posizionamento siti web

Posizionamento siti web

I Web Masters che sono stati penalizzati da Google per aver violato le linee guida per i webmasters sul posizionamento siti web, possono impiegare mesi a risolvere i problemi e risalire posizioni nella classifica di Google.
Comunque non è sempre così. Fate attenzione a cosa dice Matt Cutt’ sul posizionamento siti web penalizzati da Google.

Posizionamento siti web
In molti ricordano il famoso caso Interflora, che fu penalizzata per un breve periodo, per il giorno della mamma, a causa di una politica di Spam attuata su vari giornali.

Tornarono presto sulle posizioni che avevano, dopo avere risolto i loro problemi.
Questo è l’argomento che viene richiesto di spiegare a Matt Cutt’s, Ingegnere Capo del centro AntiSpam Google(colui che comanda la squadra Posizionamento siti web di Google), nel Video di Aiuto per rientrare da una penalità .
Egli spiega come Interflora abbia potuto rientrare in soli 11 giorni nelle classifiche e nelle linee guida di Posizionamento Google di siti web.

Cutt’s comincia col dire che a lui non piace parlare di casi specifici di società o aziende, anzi preferisce parlare in generale, così che tutti possano capire e trarre beneficio. Generalmente questo è vero, Google raramente cita aziende nei propri comunicati, ma stavolta lo ha fatto .

Forse la cosa più importante che Cutt’s esterna nel video, non riguarda  il “come” rientrare da una violazione delle linee guida, ma il fatto che chi viola recidivamente le linee guida viene penalizzato con più forza nelle successive penalizzazioni, rispetto a chi viene punito per la prima volta.

Posizionamento siti web

“Google si è messa a controllare la compravendita di links che porta PageRank, e la ritiene una violazione delle linee guida di posizionamento siti web, quando vediamo che questo succede molte e ripetute volte, i provvedimenti che prendiamo diventano di volta in volta più severi” Ha detto Cutt’s.

Quindi se il tuo sito web ha ricevuto uno spam warning da Google, devi essere totalmente certo di avere fatto il possibile per tenere il tuo comportamento SEO, pulito.

Non rimanere nella linea grigia tra il Black e White hat Seo, perchè molto probabilmente Google non interpreterà questo gesto magnanimamente.

Se una Società fosse sorpresa ad acquistare links, sarebbe interessante capire, quando ha iniziato. Se avesse iniziato nel 2012 verso la metà dell’anno, sarebbe una buona idea disabilitare tutti i backlinks che ha ricevuto in quella metà dell’anno.
Il che spesso si traduce in un operazione a dir poco monumentale ma quanto meno in qualche modo attuabile.

Ciò che generalmente Google si vorrebbe sentire dire è “Sai, per anni abbiamo ricevuto ottimi links, e poi siamo stati consigliati malissimo e abbiamo fatto per un pò di mesi delle politiche sbagliate, per un annetto

Quindi ok, disabilitiamo ogni singolo link ricevuto in quel periodo.”
Questa è un azione molto radicale ma è anche il tipo di azione in cui avviene un riconsiderazione da parte di Google del posizionamento siti web, e delle politiche di SEO di un sito Web. E’ il tipo di cose che ci fa guardare ad un sito web e dire “Ok questi stanno prendendo le cose seriamente” Dice Cutt’s.

C’è stato moltissimo dibattito negli ultimi mesi, riguardo l’uso del pulsante “disavow“.
Alcuni hanno totalmente ricominciato da zero, disabilitando tutti i links e mantenendo solo quelli più naturali e puliti migliorando la loro strategia dei motori di ricerca.
Altri iniziano con il disabilitare quelli più sporchi, che colpiscono il sito web in maniera estremamente nociva, e poi aggiungono link su link, fin quando la penalità non viene rimossa.

Sembra però da ciò che Matt Cutt’s dice, che la soluzione migliore per migliorare il posizionamento siti web penalizzati , sia quella di disabilitare tutti i links e poi partire da zero.

“Disabilitare tutti i link non è cosa consigliabile a tutti soprattutto se sono anni che si sta sul web o non si ha una estrema esperienza di posizionamento siti web . Ma certamente quando si parte con un nuovo sito web, è molto importante, partire con il piede giusto è bene disabilitare ogni possibile back link per poter avere una partenza fresca.”
“E’ un bel dominio, ma per esempio il precedente padrone lo ha usato per fare spam e lo hanno letteralmente fritto in termini di violazioni” Dice Cutt’s.

Questa cosa da speranza a coloro che hanno un sito web distrutto dallo Spam, o stanno cercando di comprare un sito web che abbia dei buoni contenuti, o hanno un bellissimo nome a dominio sommerso di Spam.
C’è ancora una strada per uscire dal tunnel delle penalizzazioni di Google.
Disabilitare ogni singolo link. E pare funzionare per coloro che vogliono veramente uscire dal circolo vizioso dello spam.

“Tipicamente, cio che vediamo da una richiesta di riconsiderazione è che la gente inizia a tirar via alcuni links” Ha detto Cutt’s “Una buona riconsiderazione può essere quella di usare la query “domain:” e rimuovere interi siti web in cui si hanno links sospetti o addirittura spammosi.

Non raccomanderei la mossa del rimuovere tutto ciò che si è fatto nell’ultimo anno o anno e mezzo. Ma se presa con serietà, questo tipo di azione su larga scala, porta ad una veloce riconsiderazione del sito web che viene riabilitato”

Quindi se state cercando di recuperare da una penalità inflitta da Google, il modo più veloce per risolverla è disabilitare tuttii links ottenuti durante il periodo di gestione sospetta delle politiche SEO. Questa è una buona regolala per il posizionamento siti web google penalizzati.


Come ultimissima cosa dovreste disabilitare qualsiasi link possa sembrare problematico per il posizionamento siti web.
Potrete tornare più velocemente in classifica, questa dev’essere la politica messa in atto da interflora,  la quale è tornata nelle classifiche solo 11 Giorni dopo.

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento