ITU – Google e Internet in pericolo – La libertà della rete insidiata dai Governi

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Google Ha chiuso la porta in faccia al meeting ITU (International Telecommunications Union) del 3 Dicembre a Dubai.

La ragione?
Semplice secondo il colosso della comunicazione in questa manifestazione, solo i Governi hanno voce in capitolo, mentre i cittadini e le organizzazioni che vorrebbero internet libero sono li solo per dare importanza maggiore a chi vuole rendere internet limitato e illiberale.

“Solo i Governi hanno voce in Capitolo” ha affermato la compagnia.
“Questo include governi che non supportano un internet aperto e libero. Gli ingegneri, le società, e la gente che usa internet non hanno voto.”

I commenti sono stati postati da Google sul portale Take Action (portale di Google per promuovere la lotta per internet libero), come parte della sua campagna #freeandopen.

Il sito incoraggia gli users della rete a prendere parte agli sforzi di governance di internet e far sentire la loro voce attraverso varie campagne orientate a fermare la censura.

Google è stato al centro di un elevato numero di censure e tentativi di blocco della rete.

Recentemente ha reso pubblico di avere ricevuto solo nei primi 6 mesi del 2012, circa 20.000 richieste per l’accesso a dati di account di utenti privati, con USA come maggiore governo richiedente.
Google ha avvertito che Summit come questo potrebbero consentire alle organizzazioni intergovernative di bypassare i processi democratici e applicare ancora più restrittivi controlli sul web da dietro le quinte.

Attenzione quindi quando usate un account e-mail free.