Come ottenere 100/100 su Google PageSpeed
Page+Speed la fusione diventa Google Pagespeed
Page sta per “pagina” in inglese e Speed per “velocità” . Google ha fuso queste due parole per dare vita al suo sistema di test velocità per le pagine di un sito web. A questi ha aggiunto il concetto di Insight che sta per “approfondimenti“.
Quindi PSI è uno strumento di approfondimento sulla velocità delle tue pagine.
Offrire un’esperienza utente fluida, senza interruzioni sul tuo sito web è un modo importante per aumentare il tasso di conversione delle tue pagine. Il tasso di conversione ha molto a che fare con la velocità di caricamento del tuo sito web.
Niente è più frustrante di un sito web lento.
Indice
- Cos’è Google PageSpeed Insights?
- Cos’è la velocità della pagina di un sito web?
- Pagespeed migliora le vendite?
- La velocita è un fattore di Posizionamento?
- PageSpeed Insights e posizionamento
- Come si utilizza PageSpeed Insights per analizzare la velocità del sito web?
- Capire il rapporto Pagespeed Insight
- Cos’e’ Google Lighthouse?
- Dati di Laboratorio
- Dati di Campo
- Core Web Vitals
- Velocità della pagina e l’esperienza dell’utente(UX)
- Audit superati
- Conclusioni
I tempi di caricamento lenti di un sito web interrompono l’esperienza complessiva dell’utente e hanno un impatto negativo sul potenziale di conversione delle tue pagine web.
Dal punto di vista SEO, è meno probabile che Google metta in evidenza e cioè in prima posizione, pagine Web che impiegano troppo tempo a caricarsi.
Cos’è Google PageSpeed Insights?
PageSpeed Insights è uno strumento di Google che valuta la velocità di caricamento e il comportamento di una pagina su dispositivi mobili e desktop e, a seconda dei risultati, fornisce suggerimenti concreti per il miglioramento.
Google PageSpeed Insights analizza il rendimento”front-end” (cioè la parte navigata dagli utenti )della velocit della tua pagina offre suggerimenti e evidenzia opportunità per l’ottimizzazione della velocità di caricamento del sito web.
Per dirla semplice, lo strumento Google PageSpeed Insights è uno strumento davvero utile. Tutti i proprietari di siti web che sono impegnati nell’implementazione dei propri siti Web o nella gestione di un sito Web, devono assolutamente utilizzare questo strumento, per capire quale rendimento hanno le loro pagine.
PageSpeed Insights è uno dei tanti strumenti di controllo della velocità della pagina disponibili per i proprietari di siti web, ma è di gran lunga il migliore per coloro che sono interessati a migliorare la velocità per scopi SEO.
PSI utilizza Lighthouse (uno strumento open source e automatizzato) per analizzare le prestazioni e la qualità delle pagine web. E fornisce un report sulle prestazioni con suggerimenti di miglioramento basati su due tipi di dati:
Dati di laboratorio: si tratta di dati raccolti da Lighthouse in un ambiente controllato. Ti aiutano a risolvere i problemi simulando il caricamento del tuo sito, ma potrebbero non mostrare problemi di esperienza utente nel mondo reale.
Dati di campo: si tratta di dati di esperienza utente (Chrome UX report) nel mondo reale raccolti da utenti effettivi mentre interagiscono con il tuo sito. Forniscono una visione realistica dell’esperienza utente, ma includono meno metriche.
Con PageSpeed Insights, i proprietari di siti web possono vedere nel dettaglio come Google interpreta le prestazioni tecniche delle loro pagine del sito web.
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Cos’è la velocità della pagina di un sito web?
Google definisce la velocità della pagina in due modi:
- Quanto tempo ci vuole per visualizzare i contenuti “above the fold”
- Quanto tempo impiega un browser per eseguire il rendering completo della pagina.
Ma molto dipende da:
- La velocità delle nostre pagine web.
- La connessione Internet dell’utente,
- Il servizio di web hosting di un dominio
- Lo spazio e ottimizzazione della cache.
Questi punti possono influenzare in maniera determinante i tempi di caricamento di un sito web ovvero delle sue pagine.
Quindi, quando parliamo di velocità della pagina, alcuni elementi sono fuori dal controllo del proprietario del sito. Ma ci sono molti elementi che il webmaster può ottimizzare, come immagini, video, JavaScript e altro.
Poiché la velocità della pagina è così essenziale per l’esperienza dell’utente, Google considera le prestazioni complessive di una pagina per determinare se promuoverla nelle SERP.
Dedicare del tempo all’ottimizzazione dei contenuti per la velocità mostra a Google che desideri creare un’esperienza di alta qualità per i visitatori del tuo sito.
Perché la velocità della pagina è importante?
La velocità della pagina è un fattore critico per posizionare il tuo sito web più in alto nei risultati del motore di ricerca di Google.
Se il tuo sito web non è veloce come le prime 10 pagine organiche, non sarai classificato nella prima pagina.
Quindi concentrarsi sulla velocità della pagina è fondamentale per avere un’azienda di successo e un sito web che converte.
Pagespeed migliora le vendite?
Più veloce è il sito web, migliore è la percentuale di conversione. Il così detto Pagespeed può anche avere un impatto diretto sulle tue campagne pubblicitarie e sul punteggio di qualità(quality score di AdWords). Infatti, i siti compatibili per dispositivi mobili che caricano in meno di 5 secondi producono fino al doppio, dei propri sforzi pubblicitari rispetto a quelli che vengono caricati in 19 secondi.
La Velocità del sito è quasi… tutto
La velocità e la user experience rappresentano grande parte della SEO tecnica, quindi;
la verità è che se il tuo sito web richiede più di 2-3 secondi per essere caricato, la gente lo abbandonerà in un batter d’occhio perché è quello che fa il 40% delle persone stando ai rapporti statistici.
Quindi, è necessario stare attenti all’ottimizzazione della velocità del proprio sito.
La velocita del sito web è un fattore di Posizionamento?
“Sì, la velocità del sito è un fattore di posizionamento”, ed è un fattore radicale, da cui gli altri discendono, quindi dedicare del tempo a migliorare la velocità del sito web può migliorare drasticamente le tue posizioni in classifica.
Lo Speed Update di Google, rilasciato nel 2018,(un aggiornamento di algoritmo dedicato solo alla velocità del sito) ha reso la velocità di pagina un fattore di ranking per i risultati di ricerca mobile. Ciò significa che i siti web con velocità di caricamento delle pagine più elevate sui dispositivi mobili hanno maggiori probabilità di posizionarsi più in alto nei risultati di ricerca rispetto a quelli più lenti.
L’aggiornamento sottolinea l’importanza di ottimizzare la velocità di pagina per i dispositivi mobili, poiché sempre più utenti accedono a Internet sui propri dispositivi mobili.
Se ciò non bastasse questa connessione è supportata dai nuovi benchmark di settore PageSpeed di Google.
Google ha scoperto che all’aumentare dei tempi di caricamento delle pagine, aumenta notevolmente la possibilità che qualcuno abbandoni il tuo sito:
Ciò significa che se la tua pagina impiega 10 secondi per caricarsi, la probabilità che qualcuno abbandoni il tuo sito prima ancora che si carichi aumenta di oltre il 120 percento!
Quindi, se sei determinato a passare da lento a veloce, PageSpeed Insights di Google può aiutarti a identificare se le tue pagine soddisfano o meno gli standard di performance e, in caso contrario, come migliorarli.
Puoi usare questa guida per comprendere il tuo rapporto PageSpeed Insights e imparare a sfruttarlo per migliorare le prestazioni della SERP.
PageSpeed Insights e posizionamento
Sebbene la velocità generale del sito sia un fattore di Posizionamento di un sito web, il punteggio PSI non lo è. Il punteggio è concepito come una panoramica generale delle prestazioni tecniche del tuo sito web o per meglio dire, della pagina che gli chiedi di analizzare.
Alcune delle metriche su cui si basa lo strumento per calcolare i punteggi PSI, come Core Web Vitals, fanno parte dell'algoritmo di ranking di Google.
Tutto ciò per dire che i punteggi PSI sono una buona indicazione del fatto che le tue pagine soddisfino o meno gli standard di velocità che Google vorrebbe che fossero rispettate da un sito web. Esiste una forte correlazione tra punteggi più alti e migliori classifiche delle parole chiave.
Se un sito web presenta bassi livelli di velocità e questa problematica non viene risolta, questo farà deragliare ogni strategia SEO anche la più sofisticata.
Come si utilizza PageSpeed Insights per analizzare la velocità del sito web?
Per utilizzare lo strumento PSI di Google, inserisci un qualsiasi URL nella barra degli strumenti, premi il pulsante Analizza e PageSpeed Insight si metterà al lavoro.
Mentre aspetti che venga generato il tuo rapporto, lo strumento farà due cose principali.
Innanzitutto, raccoglie i “Dati sul campo” della pagina o i dati sulle prestazioni contenuti nel Rapporto sull’esperienza utente di Chrome (CrUX).
In secondo luogo, misura le prestazioni della tua pagina tramite l’API Lighthouse. Questo si chiama “Lab Data” perché misura la velocità della pagina web in un ambiente simulato e controllato: reti mobile e un dispositivo di livello intermedio.
Questo aiuta a eliminare alcune variabili che possono influire sulla velocità e sulle prestazioni di una pagina web.
Come funziona quindi Google PageSpeed?
Google Pagespeed attribuisce al tuo sito Web un punteggio tra 0 e 100 punti;
un punteggio di 90 o superiore, indica una pagina ben funzionante, questo strumento può darti delle informazioni dettagliate sulle prestazioni del tuo sito web.
Grazie all’aggiornamento più recente, lo strumento ora produce risultati diversi rispetto a quanto i webmaster si sono abituati a vedere. Il vecchio test ha dato molte delusioni, fornendo troppo spesso risultati frustranti e difficili da raggiungere.
Ora sarà tutto basato su come il tuo sito sta effettivamente performando e sul miglioramento dell’esperienza utente e dei tassi di conversione sul tuo sito web.
Ora, il nuovo test di Google PageSpeed Tool aggiornato si presenta in questo modo:
Suggerimenti per portare il tuo PageSpeed Insights a 100. Ora, diamo un’occhiata agli elementi di cui hai bisogno per raggiungere il risultato, se aspiri a un 100/100 nel test di Google PageSpeed per il tuo sito web.
Capire i segnali del rapporto Pagespeed Insight
Lo strumento PSI di Google genererà un rapporto dettagliato che include la valutazione dei Core Web Vitals, i dati di laboratorio Lighthouse, le opportunità, la diagnostica e gli audit superati.
In tutto il rapporto PSI, la codifica a colori facilita la comprensione delle aree in cui la pagina ha un buon rendimento, necessita ancora di miglioramenti o ha prestazioni inferiori.
- Verde = Buono.
- Giallo = Ha bisogno di miglioramenti.
- Rosso = Scarso.
Vediamo orae le informazioni che ci vengono consegnate da Google in ciascuna area del rapporto.
Cosa mostra la pagina Page Speed Insight?
Come avrai notato la pagina del Test di Pagespeed Insight fornisce 2 differenti schermate. Queste schermate riportano entrambe dati di tempi di caricamento relative ai principali Core Web Vitals. Nei 2 test i tempi riportati sono differenti, sai quale differenza c’e’ trai i 2 test di velocità del sito web? Vediamola assieme!
Analisi della Pagina di Pagespeed Test
Com’e’ composta la pagina di Pagespeed?
La parte alta del test ovvero il primo test che vediamo da parte di Pagespeed è quello offerto dai dati raccolti sul campo negli ultimi 28 giorni da parte di Google. Questo è un dato di navigazione reale e riporta i tempi di caricamento medi, avuti da utenti che hanno effettivamente visitato la pagina che stai testando(o la pagina di origine). Quindi questo dato può essere generato solo se:
- Sei iscritto a Search Console
- Ci sono abbastanza dati disponibili da parte di Google per quella pagina. Altrimenti Google mostrerà i dati della pagina che ha sviluppato abbastanza dati per completare questa parte del rapporto(Pagina Origine)
Questo è l’unico e solo test attraverso il quale Google decide se il tuo sito sta passando il test di Velocità ovvero è compatibile con i Core Web Vitals.
Questo test quindi comprende varie esperienze fatte dagli utenti da dispositivi Mobile e Desktop, sulla tua pagina con varie condizioni di connessione(magari un cliente che visita la pagina da una zona di montagna con un 3G molto lento) e Google si occupa di creare una media dei tempi di caricamento tra tutte queste esperienze.
Quindi assegnerà un punteggio per ognuno dei Core Web Vitals testati.
Lighthouse è lo strumento open source e automatizzato per migliorare la qualità delle pagine web. Puoi eseguirlo su qualsiasi pagina web, pubblica o che richiede autenticazione. Ha audit per prestazioni, accessibilità, app web progressive, SEO e altro.
Google Lighthouse è lo strumento più consigliato per misurare i Core Web Vitals e altre metriche di performance. Il punteggio di Google Lighthouse non ha un impatto diretto sulla SEO, ma Google esamina i dati reali degli utenti per valutare l’UX, in modo che tu possa ottenere un punteggio Lighthouse di almeno 20
Pagespeed Test di LightHouse
La seconda parte del test (quello effettuato da lighthouse)invece indica un test singolo effettuato da Google sulla tua pagina simulando la visita della tua pagina web da parte di un utente ideale, che sta utilizzando una piattafoma mobile 4G con caratteristiche specifiche.
In questo test Lighthouse rileva i dati della visita singola che sta effettuando su una pagina e cronometra i tempi di caricamento per ciascuno dei Core Web Vitals.
Questo è il motivo per cui il test in alto e il test in basso riportano dei tempi differenti, e questo è anche il motivo per cui anche se passi il test singolo potresti non essere considerato abbastanza veloce da raggiungere il punteggio 100 su 100
Dati di laboratorio (Lab Data)
Nella seconda parte del test come abbiamo detto, PageSpeed Insights analizza i Lab Data di Google includendo dati sintetici che provengono dall’API Lighthouse. Lighthouse misura i Core Web Vitals e tre metriche aggiuntive:
- Speed Index: il tempo necessario affinché il contenuto appaia visivamente durante il caricamento della pagina.
- Time to Interactive: il tempo necessario affinché la pagina diventi completamente interattiva.
- Total Blocking Time: la somma del tempo che intercorre tra FCP e la piena interattività.
A differenza dei dati sul campo, le metriche misurate nei dati di laboratorio non contengono una barra di visualizzazione ma semplicemente i timestamp o i risultati del test di laboratorio.
È importante notare che alcune di queste metriche hanno un peso maggiore nel punteggio Pagespeed complessivo. Ecco l’attuale rubrica ponderata per Lab Data in Lighthouse 8.
Dati di Campo di Google (Chrome UX report)
Ora che abbiamo visto come funziona Pagespeed. Torniamo ad approfondire il concetto dei dati di campo.
I dati di campo vengono determinati monitorando tutti gli utenti che visitano una pagina e misurando un dato set di metriche di prestazione per ciascuna delle esperienze individuali di quegli utenti e quindi calcolandone la performance media.
Poiché i dati di campo si basano su visite di utenti reali, riflettono condizioni esterne che possono variare l’esperienza utente:
- i dispositivi effettivi,
- le condizioni di rete
- le posizioni geografiche dei tuoi utenti.
I dati di campo sono anche comunemente noti come dati di monitoraggio degli utenti reali (RUM); i due termini sono intercambiabili.
Gli strumenti di Chrome che segnalano i dati di campo generalmente ottengono tali dati dal Chrome User Experience Report (CrUX).
Quando si analizzano i dati di campo sulle prestazioni di un sito, è importante considerare che il tempo di caricamento non è un valore fisso, ma una distribuzione di valori.
Questo significa che alcuni utenti sperimenteranno tempi di caricamento molto rapidi, mentre altri potrebbero riscontrare tempi più lunghi. L’insieme completo di questi dati ci fornisce un’immagine accurata delle prestazioni del sito.”
“I dati di campo sulle prestazioni di un sito non si limitano a fornire una media dei tempi di caricamento, ma ci mostrano come questi tempi variano tra i diversi utenti. Questa variabilità è fondamentale per individuare eventuali colli di bottiglia e ottimizzare l’esperienza utente.”
Ad esempio, i report CrUX mostrano una distribuzione delle metriche sulle prestazioni di utenti Chrome reali in un periodo di 28 giorni. Se potessi vedere tutti i report CrUX, ti accorgeresti che alcuni utenti che visitano un sito potrebbero avere un’esperienza molto buona mentre altri potrebbero avere un’esperienza molto scarsa.
Quando si analizzano le metriche, è importante ricordare che un singolo valore rappresenta solo un punto di riferimento all’interno di una serie di dati. Per i Core Web Vitals, il valore che si intende come “Buono” riportato dagli strumenti corrisponde al 75° percentile, il che significa che il 75% degli utenti ha sperimentato prestazioni buone.”
Capire i Core Web Vitals (dati sul campo)
I dati Core Web Vitals di PSI provengono dal Chrome UX Report e includono tre metriche principali. Ognuno cattura un diverso aspetto della velocità e del tempo di caricamento.
I Core Web Vitals
Essere veloci non è abbastanza. Google vuole che le varie parti che compongono il caricamento della pagina siano caricati in tempi specifici. Infatti come puoi notare Google effettua entrambi i due test per misurare gli stessi parametri in condizioni diverse, questi parametri, si chiamano Web Core Vitals e sono parametri di tempo che servono a Google per capire se un utente carica le varie parti del tuo sito in tempi utili per avere un esperienza di navigazione confortevole.
Cosa sono i Core Web Vitals?
I Core Web Vitals sono un insieme di metriche standardizzate di Google che aiutano gli sviluppatori a capire come gli utenti sperimentano una pagina web. Sebbene i Core Web Vitals siano stati creati per gli sviluppatori, questi strumenti possono essere utilizzati da tutti i proprietari di siti perché scompongono l’esperienza dell’utente nel mondo reale su una pagina.
Cosa fanno i core Web Vitals?
I Core Web Vitals identificano i problemi relativi all’esperienza utente generando una metrica per tre aree principali dell’esperienza utente, tra cui:
- Prestazioni di caricamento della pagina
- Facilità d’interazione
- Stabilità visiva di una pagina dal punto di vista dell’utente
Se vuoi approfondire questo concetto, leggi i nostri articoli su Core Web Vitals
Ogni metrica delle prestazioni (cioè ogni core web vitals) viene misurata in secondi o millisecondi, a eccezione del Cumulative Layout Shift (CLS).
CLS è calcolato attraverso una formula specializzata. Un punteggio CLS inferiore a 0,1 è considerato buono, mentre un punteggio CLS superiore a 0,25 è considerato scarso.<
I dati sul campo presentati nel rapporto in alto provengono dai 28 giorni precedenti e saranno anch’essi rappresentati con barre di distribuzione di progressione. Quindi anche se ti sembra di vedere due volte lo stesso test, non è così. Il primo rappresental’andamento durante i 28 giorni precedenti e il secondo il test fatto in quell’istante.
Questo perché i dati sul campo sono costituiti da dati aggregati del report CrUX e la stessa pagina web non funziona mai allo stesso modo per tutti gli utenti.
Ad esempio, nel report di cui sopra, la pagina ha soddisfatto gli standard FCP il 69% delle volte, ma non è riuscita a soddisfarli il 31% delle volte.
Eccoli qui Sotto:
LCP – Largest Content ful Paint
Il Largest Contentful Paint è la metrica che valuta l’esperienza dell’utente di una pagina in base al tempo di caricamento del blocco di contenuto più grande di quella pagina. Ad esempio un immagine Grande o uno Slider.
Se vuoi un approfondimento su LCP leggi il nostro articolo Largest Contentful Paint
FID – First Input Delay
Il FID misura la reattività di una pagina durante il caricamento di input di elementi da un utente. Ciò significa che FID registra solo eventi come clic e pressioni di tasti.
Questo Core Web vital verrà parcheggiato a breve in favore di INP – interaction to next paint.
CLS – Cumulative Layout Shift
CLS misura se gli elementi nella finestra di pagina si spostano dalla loro posizione iniziale nello spazio tra due fotogrammi renderizzati. In parole povere, questa metrica aiuta i proprietari di siti a capire se contenuti come testo, pulsanti e banner si spostano senza motivo mentre un utente sta leggendo o cliccando i contenuti su una determinata pagina.
FCP- First Contentful Paint
First Contentful Paint (FCP) misura quanto tempo impiega il browser di un utente per eseguire il rendering di elementi DOM (immagini, elementi <canvas> non bianchi e SVG). Questa metrica identifica le risorse che bloccano il rendering e viene misurata in secondi, con un intervallo di punteggi che definiscono un tempo ideale per FCP.
Leggi l’articolo di approfondimento su First Contentful Paint
INP- Interaction to Next Paint
Interaction to Next Paint (INP) è una metrica sperimentale che valuta la responsività sarà resa ufficiale il 24 Marzo 2024. Quando un’interazione con un elemento della pagina fa sì che la pagina non risponda, questo segnala un’esperienza utente scadente.
Letteralmente significa tempo per il primo byte (TTFB). È una metrica fondamentale per misurare il tempo di configurazione della connessione e la reattività del server Web sia in laboratorio che sul campo(cioè con i dati dei tuoi utenti). Aiuta a identificare quando un server Web è troppo lento nel rispondere alle richieste. Nel caso delle richieste di navigazione, ovvero le query di un documento HTML, precede ogni altra metrica significativa delle prestazioni di caricamento.
Velocità della pagina e l’esperienza dell’utente(UX)
Oltre alla SEO, anche la velocità della pagina è essenziale per l’esperienza complessiva dell’utente.
Per gli utenti mobile, la velocità di caricamento della pagina è considerata da Google il fattore più importante, ancor più che trovare rapidamente ciò che stanno cercando o la qualità estetica della pagina.
Quali sono i fattori più importanti della Ux e quanto uno conta rispetto all’altro per Google?
Un ritardo da uno a tre secondi aumenta la probabilità di rimbalzo del visitatore del 32%.
Peggio ancora, i tassi di conversione diminuiscono in media del 4,42% per ogni secondo in più di tempo di caricamento.
Il miglioramento della velocità del sito non è negoziabile con nessuna strategia di ottimizzazione dei motori di ricerca e di ottimizzazione delle conversioni.
Lo strumento PSI di Google è il posto migliore per iniziare a capire la velocità del tuo sito e come migliorarla.
Come faccio quindi a rendere il Sito Veloce e avere 100 su 100 su Pagespeed?
Opportunità e diagnostica
Le sezioni Opportunità e Diagnostica forniscono raccomandazioni specifiche per migliorare la velocità della pagina.
Il rapporto descrive anche i risparmi di tempo stimati che potrebbero portare seguendo le raccomandazioni.
Per ottenere maggiori dettagli sui passaggi successivi, fai clic sulla freccia del menu a discesa accanto a una determinata opportunità nel rapporto.
Lo strumento spiegherà il problema e fornirà indicazioni su come risolverlo.
Allo stesso modo, la sezione Diagnostica del rapporto descrive in dettaglio le best practice che la pagina web non sembra seguire in base all’analisi della pagina.
https://www.wp-assistenza.it/evita-di-usare-un-dom-di-dimensioni-eccessive-pagespeed/
Audit superati
Questa sezione del rapporto consente sostanzialmente ai proprietari del sito di sapere cosa sta facendo bene la pagina.
Un lungo elenco di audit superati è un buon segno e indica che la tua pagina mostra le best practice sulla velocità della pagina.
Per coloro che sono nuovi alla SEO, il rapporto PSI può sembrare estremamente tecnico.
Ma per fortuna, Google pensa sempre all’utente e fa un ottimo lavoro nel fornire elementi di azione dettagliati nella sezione Opportunità del rapporto.
A seconda delle opportunità e dei problemi identificati dallo strumento PSI, i passaggi successivi per qualsiasi proprietario del sito varieranno.
Tuttavia, alcuni problemi comuni influiscono sulla velocità della pagina che i Webmaster tendono a creare.
Le seguenti best practice sono alcune semplici ottimizzazioni che possono aiutare a migliorare la velocità e i tempi di caricamento per la maggior parte delle pagine web.
1. Prenditi cura di tutti i tuoi problemi di velocità
La velocità del sito Web sarà sempre un fattore cruciale per migliorare le prestazioni del sito e il posizionamento Google. Anche questo dato è stato determinante nell’aggiornamento dello strumento di test aggiornato. Pertanto, per essere sicuro di occuparti di tutti i problemi relativi alla velocità del tuo sito, devi tenere conto di come i temi e i plug-in, insieme ad altre integrazioni, influiscono sulla velocità del tuo sito. Investi in un servizio di web hosting affidabile è tanto importante quanto tutto il resto nel mantenimento dei tempi di caricamento del tuo sito.
Quindi, è imperativo leggere bene ogni recensione sui provider per il web hosting prima di effettuare la scelta del vostro host web WordPress. Accertati inoltre essere in grado di implementare ogni singola ottimizzazione segnalata da Google.
2. Dai importanza ai contenuti visibili
Non appena un visitatore atterra sul tuo sito web, c’è un contenuto visibile senza scrolling. Conosciuto anche come contenuto “above the fold”, questo contenuto dovrebbe… caricarsi rapidissimamente allo scopo di tenere inchiodati i visitatori perché fa parte della prima esperienza utente.
Quindi, è importante che il tuo HTML presenti il contenuto della tua pagina web prima di presentare qualunque altra cosa. Per ottenere questo, è possibile ridurre la quantità di dati utilizzati dalle risorse o semplicemente creare il codice HTML per caricare i contenuti critici above the fold prima rispetto ad altri elementi. Se non sei interessato alla produzione di codice, assicurati di procurarti un tema adatto a questo scopo per il tuo sito web.
3.La minificazione del codice è d’obbligo
Se riesci a rendere il tuo codice sorgente più compatto, puoi effettivamente tendere verso una maggiore velocità del sito risolvendo i problemi di esperienza utente che ne derivano. Per fare ciò, ti verrà richiesto di rimuovere tutto il codice che non è necessario, come spazi bianchi, nuove linee, codice non necessario e non utilizzato, formattazione ridondante, commenti, ecc.
La minificazione è cruciale perché crea una versione server più piccola e veloce per il tuo server. Le tre risorse CSS, HTML, JavaScript richiedono la minificazione con l’aiuto degli strumenti tipo :
CSSNano, HTML Minifier, Closure compiler / Uglify JS. Eccone un esempio:
body { background: #fff; color: #333; font-family: Lato,sans-serif; }
Esempio di CSS minificato:
body{background:#fff;color:#333;font-family:Lato,sans-serif}
Se hai un sito Web WordPress, puoi sistemarlo facilmente.
Puoi anche utilizzare plugin come WP Super Minify o Fast Velocity Minify.
4.Ottimizza le tue immagini
Sappiamo tutti che l’ottimizzazione delle immagini presenti su un sito Web può aiutarci a rendere i nostri siti Web più veloci e svelti nel caricare. Puoi scegliere di ottimizzare manualmente o di comprimere le immagini sul tuo sito web (ma ciò richiederebbe un l’eternità) oppure potresti semplicemente utilizzare plugin di ottimizzazione delle immagini per il tuo sito WordPress come WP Smush o EWWW Image Optimizer.
Per gli altri siti Web, è possibile utilizzare strumenti di compressione delle immagini come TinyPNG, Compress JPEG.
5. La compressione è la chiave
La semplice compressione dei file prima di inviarli tramite il server consente al tuo sito Web di caricarsi più velocemente, in modo semplice. Ciò aumenterà la velocità con cui vengono trasferiti al browser. Si esatto stiamo parlando di compressione gzip.
6. Implementare il caching del browser
Ogni volta che visiti un sito web, il tuo browser memorizza i download, come HTML, CSS, JavaScript e immagini nella cache locale. Ciò semplifica il caricamento di questo sito Web al successivo accesso dallo stesso browser. Ciò riduce i ritardi che si verificano a causa del rendering della pagina web. In pratica, quando viene implementata la memorizzazione nella cache del browser, il tuo sito web viene caricato più velocemente.
Il servizio di hosting Web potrebbe già disporre di un servizio di memorizzazione nella cache del browser. Se lo desideri, puoi installare un plug-in per il Caching sul tuo sito WordPress come
WPRocket o il plugin LiteSpeed Cache.
Leggi anche: la nostra gara tra i WP Plugin Cache più veloci
7. Rimuovere il blocco del rendering JavaScript
Il modo più importante per migliorare la velocità di caricamento della pagina consiste nel caricare le risorse CSS o JS dopo il contenuto. Per fare ciò, puoi semplicemente inserire il tuo codice CSS e JavaScript “in linea” invece di usare i file .css e .js. Eliminando questo “blocco di rendering”, puoi sicuramente migliorare la velocità di caricamento della pagina.
8. Pagine AMP
Le pagine mobili accelerate aiutano le tue pagine web mobili estraendole quasi istantaneamente, presentando il contenuto in modo decadente. AMP è l’abbreviazione di Accelerated Mobile Pages. Aiuta le tue pagine web mobili a caricarsi istantaneamente eliminando la formattazione non necessaria, i contenuti per un’esperienza mobile senza interruzioni.
Conclusioni
Tutti i proprietari di siti web aspirano al grande 100/100 nel loro strumento Google PageSpeed Insights. Tuttavia, ciò che conta davvero ora è come il tuo sito web sta effettivamente performando e se offre un’esperienza utente impeccabile. Seguendo la nostra guida di cui sopra, ti avvicinerai sicuramente non solo al raggiungimento del 100/100 con lo strumento Google PageSpeed Insights, ma anche al traffico e ai tassi di conversione sul tuo sito web.
In questo post, hai imparato come migliorare la velocità Pagespeed delle tue pagine WordPress utilizzando varie tecniche. A volte, può essere opprimente comprendere tutto il gergo tecnico e applicarlo perfettamente.
Fortunatamente, un provider hosting veloce come il Nostro Nitro Cloud e un plug-in di grandi prestazioni come WP Rocket possono aiutarti a ottenere fantastici punteggi da subito.
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