Sito Ecommerce: Diritto di recesso nell’E Commerce – Il Diritto di ripensarci

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Diritto di recesso

Cosa è il diritto di recesso?

Il cliente che cambia idea dopo aver acquistato qualcosa su un sito ecommerce o aver concluso un accordo firmato fuori sede o dagli uffici commerciali del nuovo venditore (per esempio in casa propria o in un mercato) o al telefono o via Internet (forme di comunicazione a distanza) ha 10 giorni di tempo per comunicare in forma scritta al nuovo venditore la propria decisione di non volere più aderire al contratto (o di rinunciare alla proposta) e conseguentemente di voler restare con il proprio attuale venditore.

Negli acquisti on-line via sito ecommerce e in tutti gli altri contratti conclusi a distanza è previsto un diritto di recesso per il consumatore. Il consumatore può revocare il proprio ordine entro il termine di dieci giorni lavorativi dalla consegna della merce (che, a seconda degli Stati, arriva fino a 14 giorni). Se il consumatore non è stato informato dal venditore circa la possibilità di esercitare tale diritto, il termine si allunga a tre mesi dalla consegna della merce.

All’interno dei dieci giorni, rispettivamente tre mesi, il consumatore può recedere dal contratto senza fornire alcuna spiegazione e senza il pagamento di penalità. Il recesso deve essere comunicato al fornitore a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Se il recesso viene comunicato al fornitore a mezzo di fax, esso deve essere confermato entro 48 ore dall’invio del fax con lettera raccomandata.

La restituzione della merce non comporta automaticamente un valido diritto di recesso dal contratto, a meno che questa possibilità non sia stata prevista espressamente dalle parti nel contratto.
La spese per la riconsegna della merce gravano sul consumatore, se così è stato previsto nel contratto. Altrimenti sono a carico del venditore.

Il venditore che gestisce il sito ecommerce deve, infine, restituire il prezzo pagato dal consumatore entro 30 giorni dal ricevimento della dichiarazione di recesso.

Il diritto di recesso è escluso dalla legge nei seguenti casi, salvo che il sito web ecommerce lo garantisca ugualmente:
per l’acquisto o la vendita di oggetti prodotti appositamente o creati personalmente per il consumatore;
per beni deperibili o che si modificano velocemente;
per prodotti audio-video o software sigillati che siano stati aperti dal consumatore;
per l’acquisto di giornali o riviste;
per scommesse o lotterie;
per servizi che, prima della scadenza del termine per esercitare il recesso, siano stati già eseguiti con il consenso del consumatore.
Attenzione: in caso di servizi finanziari e contratti di assicurazione valgono altre condizioni e modalità per il recesso!

Non è poi previsto alcun diritto di recesso per le prenotazioni di voli, viaggi in treno, pacchetti turistici, case-vacanza e alloggi, come anche per i contratti che hanno per oggetto alimenti e bevande. Così, ad esempio, un’ordinazione di pizze o di sushi non può essere oggetto di recesso.

Attenzione: La vendita a distanza e quindi il diritto di recesso valgono solo per contratti tra un privato ed un operatore commerciale. Contratti tra privati o con puro scopo commerciale non sottostanno alla disciplina prevista per la vendita a distanza.

 

(Fonte http://www.euroconsumatori.org/)

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