Cos’è il Digital Divide? La silenziosa perdita di coscienza e diritti

digital divide

Il il Digital Divide o divario digitale è un termine che si riferisce al divario tra i dati demografici e le regioni che hanno accesso alle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e quelle che non hanno o hanno un accesso limitato.

Il il Digital Divide può includere tecnologie come il telefono, la televisione, i personal computer e la connettività Internet.

“Non possiamo permetterci di stare tranquilli se anche un solo bambino, o chiunque altro, debba andare in un parco(o un parcheggio) per fare i compiti o compilare una domanda di lavoro”.

Quali sono le origini del digital divide?

Ben prima della fine del 20° secolo, il Digital Divide o divario digitale si riferiva principalmente alla divisione tra chi aveva e chi non aveva accesso telefonico.

Dopo la fine degli anni ’90, il termine iniziò a essere utilizzato, principalmente per descrivere la divisione tra chi disponeva e chi non disponeva di accesso a Internet, in particolare della banda larga.

Il divario digitale o il Digital Divide esiste tipicamente tra la popolazione che vive nelle aree urbane e quella che vive nelle aree rurali; tra istruiti e non; tra gruppi socioeconomici; e, a livello globale, tra i paesi in via di sviluppo più e meno industrializzati.

Anche tra le popolazioni con un certo livello di accesso alla tecnologia, il divario digitale può apparire evidente se appare sotto forma di computer a prestazioni basse, connessioni wireless a velocità inferiore, connessioni Internet a basso costo come dial-up e accesso limitato ai contenuti in abbonamento.

Cos’è il digital divide oggi?

Secondo studi e rapporti, il digital divide è oggi una realtà importante. Secondo un rapporto del 2019, circa 5 milioni di famiglie rurali americane e 15,3 milioni di aree urbane o metropolitane non accedono ancora a Internet e alla banda larga.

Nel frattempo, uno studio del Pew Research Center ha rilevato che il 24% degli adulti con un reddito familiare inferiore a 30.000 $ all’anno non possiede uno smartphone e il 40% di quelli con un reddito più basso non dispone di servizi internet a banda larga o di un computer.

Wi-Fi vs. Banda larga

Il divario digitale spesso significa mancanza di accesso a Internet con banda larga e alle tecnologie wireless come il Wi-Fi.
A livello globale, il digital divide nei paesi in via di sviluppo include la mancanza di accesso alla tecnologia digitale e ai servizi Internet.

Può anche includere la mancanza di accessibilità a nuove tecnologie, moderne e di alta qualità, come i telefoni cellulari e l’accesso Wi-Fi.

Inoltre, vi è una significativa disuguaglianza in tutto il mondo nella larghezza di banda delle telecomunicazioni. Ad esempio, Venezuela e Paraguay presentano alcune delle velocità di accesso digitale più basse al mondo, seguite da Egitto, Yemen e Gabon.

Superare il digital divide

I maggiori fautori della soluzione al digital divide sono coloro che sostengono che migliorare i tassi di alfabetizzazione digitale, la democrazia delle competenze digitali, la mobilità sociale, l’uguaglianza economica sia un modo per fornire gli strumenti per abbattere il Digital Divide.

Se infatti una popolazione addirittura ignora l’importanza (non sente tale crescita come qualcosa d’importante e necessario) di tali strumenti è un segno chiaro che già si è affetti dal Digital divide.

Le Nazioni Unite, ad esempio, hanno contribuito a sensibilizzare sul divario digitale globale attraverso la celebrazione annuale della Giornata mondiale della società dell’informazione. L’Onu ha anche creato la Task Force per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel tentativo di colmare il divario digitale globale.

Competenze di alfabetizzazione dei dati

alfabetizzazione digitale

Tuttavia, superare il divario digitale non è stato più facile, in particolare all’indomani della pandemia di COVID-19.

Un rapporto McKinsey del 2020 affermava che la perdita di apprendimento aumenterà solo man mano che educatori e studenti avranno iniziato all’apprendimento remoto e l’utilizzo di Internet da casa è richiesto dalle famiglie a basso reddito che potrebbero non avere accesso alla tecnologia giusta.


La realtà di un mercato ad accesso separato è diventata esasperatamente problematica a causa dell’aumento di servizi come video on demand, strumenti di videoconferenza e aule virtuali, che richiedono l’accesso alle connessioni Internet ad alta velocità a cui chi si trova sul lato meno servito del divario digitale non può accedere e/o permettersi.

Per combattere questo, alcuni gruppi senza scopo di lucro hanno iniziato a fornire accesso a Internet e laptop ai distretti scolastici e alle aree con utenti Internet a basso reddito.