Costo Sito E-commerce
Vivisezione del preventivo di un sito e-commerce ovvero Quanto costa aprire un ecommerce
Abbiamo deciso di fare un pò di chiarezza su quali siano i costi che affronta un imprenditore o un cittadino alle prese con la creazione di siti ecommerce.
Oltre alle trafile legali per aprire un negozio online, il nostro intento è di riuscire in qualche modo a contribuire a disilludere chiunque pensi(inutilmente rendendosi preda di truffatori) che spendendo pochi o troppi euro si possa avere successo in rete… magari in automatico, senza dover lavorare al proprio progetto, o magari dovendo spendere miglaia di euro in consulenti.
Come dicevano i latini: la verità sta nel mezzo!
E così abbiamo messo in ordine, partendo dalla base tutti gli elementi che compongono:
Il Costo di un sito Ecommerce
- Il preventivo di un sito e-commerce
- Il Costo E-commerce – PREVENTIVO SITO ECOMMERCE
- Come si calcola il costo di un sito e-commerce?
- 1. Nome Dominio – Costo sito E-commerce
- 2. Hosting
- 3. Design
- 4. Manutenzione Sito Web
- Marketing
Il Costo E-commerce – PREVENTIVO SITO ECOMMERCE
Ci sono molte idee sbagliate su quanto costi aprire e mantenere un sito ecommerce, cerchiamo di fare luce.
Esistono diversi modi per aprire un sito e-commerce, a partire dal fai da te(se vuoi fare da solo puoi seguire la nostra guida per creare un sito e-commerce ma sappi che per avere successo non è abbastanza) ma la prima cosa da sapere è che l’ecommerce ha un significato ampio e i livelli di completezza con cui si costruisce il sito oltre che i professionisti che si applicano ad un progetto possono fare la differenza al di la del costo della lavorazione.
Fare tutto da soli è sicuramente un pò una chimera, leggi qui per capirne il motivo profondo.
Qual’è il Prezzo di un Sito E-commerce?
La maggior parte dei proprietari di piccole imprese hanno l’ impressione che avere un sito web dal design professionale sia al di là dei loro possibilità, e nella maggior parte dei casi non è così.
In realtà il problema è che si ha poca consapevolezza di quanto un sito web possa aiutare il nostro lavoro e la nostra azienda, quanto e come bisogna lavorarci, per far si che questa fantastica macchina produca lavoro e ci sia veramente di aiuto.
Questo si traduce in una bassa conoscenza del valore di un opera di commercio elettronico.
Come esaminare quanto costa aprire un E-commerce
A spiegare come usare il tuo sito web per crescere economicamente ci pensiamo tutti i giorni con il nostro blog, ma oggi il nostro punto è un altro; creare una chiara idea di quali siano i costi di un sito ecommerce, e quindi andare ad analizzare voce per voce il preventivo di un sito e-commerce.
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Ebbene cominciamo!! :)
Ci sono costi di base che bisogna mettere a bilancio.
Ci sono aziende e professionisti/consulenti web che spesso si prendono cura di tutti questi aspetti per te, ma è comunque bene sapere dove i tuoi soldi stanno andando.
Come si calcola il costo di un sito e-commerce?
Ci sono quattro macro fattori di costo principali da sommare per capire quanto costa un sito e-commerce che devi mettere a bilancio:
- Il tuo nome dominio
- Hosting del sito ecommerce
- Il design del sito ecommerce
- Manutenzione del sito
Inoltre, se hai intenzione di vendere su Internet, ci sono alcuni “extra” che ti invito ad approfondire come:
- Search Engine Optimization ( SEO ) Posizionamento sui Motori di ricerca
- Pay Per Click ( PPC ) ADWords
Sommando questi costi potrai sapere qual’e’ il costo di un sito e-commerce.
1. Nome Dominio – Aprire un sito E-commerce
Un nome di dominio è l’indirizzo utilizzato dai computer per trovare il tuo sito web, come www.tuo-sito-web.com.
Per la maggior parte dei domini, è possibile registrare per un anno o fino a dieci anni alla volta. I prezzi variano, ma non è raro trovare Domini .com ad un prezzo minimo di 8-10 € all’anno. Inoltre, alcuni hosting provider offrono un dominio gratuito se si acquista un anno di hosting da loro.
Queste offerte sembrano una buona idea, ma se si desidera cambiare hosting provider e andarsene, perché non si è soddisfatti del servizio che si riceve, essi possono applicare una serie di costi per lasciarvi andare oltre a introdurre procedure complesse per il trasferimento e quasi sempre difficilmente districabili per un normale utente web.
Se decidi di utilizzare una di queste offerte, assicurati di leggere bene i termini e condizioni e garantirti che ci sia elencato da contratto, un contatto amministrativo per il dominio.
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2. Hosting
Un hosting è il computer dove il tuo sito ” vive “ , questo computer è sempre connesso a Internet.
L’unico scopo che esso ha, è quello di soddisfare le richieste che gli utenti fanno verso di lui, e cioè di visualizzare i/il siti/o web che esso contiene.
Il costo di un host può variare notevolmente a seconda delle dimensioni e delle esigenze del sito web che si crea. Per la maggior parte delle piccole imprese che stanno iniziando a costruire il proprio sito, si possono trovare hosting affidabili da 50€/80€ anno.
***ATTENZIONE!!!***
E’ molto importante capire una cosa fondamentale che separa i servizi delle web agencies dagli hosting providers. In molti ci chiedono perchè se un Hosting costa 30/80 € l’anno, il mio consulente mi fa pagare x€ (100/200/300) per l’hosting?
Ecco la risposta a questa domanda:
Molte società anche in maniera a volte erronea aggregano i servizi di hosting ai servizi di base per il mantainance(manuntenzione del sito web). Durante l’anno il server host che ospita il sito web può avere dei problemi e rendere il servizio non disponibile, oppure le email smettono di funzionare per ragioni tecniche o di aggiornamento(manutenzione del server o aggiornamenti software), a volte capita che i server vengano riavviati o bloccati per motivi tecnici e le società web o i consulenti che si sono occupati di gestire l’host del tuo sito si mettono in contatto con l’hosting provider per risolvere il problema tecnico del tuo sito.
Ecco svelato perchè quando ci si rivolge ad un consulente la gestione dell’hosting ha degli extra costi, che possono essere legati al numero di servizi che esso vi fornisce e ai suoi prezzi per ora.
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Hosting per E-Commerce: Confronto Tecnico tra Shared, VPS, Dedicato e Cloud
La scelta dell’hosting per un e-commerce è una decisione strategica che incide su prestazioni, sicurezza, scalabilità e costi. Ogni tipologia di hosting ha vantaggi e limiti specifici, adatti a fasi diverse del ciclo di vita di un business online. Analizziamo in dettaglio le opzioni disponibili.
1. Hosting Condiviso (Shared Hosting)
Costi: Economico (€2-€15/mese). Ideale per budget ridotti.
Prestazioni: Risorse (CPU, RAM, banda) condivise con altri siti sullo stesso server.
Adatto per:
- E-commerce piccoli (es. negozi con <500 prodotti e traffico mensile <10k visitatori).
- Fasi iniziali (MVP, lancio di un prodotto).
- Imprenditori senza competenze tecniche, grazie a interfacce intuitive come cPanel.
Inadatto per:
- Picchi di traffico improvvisi (es. Black Friday): le risorse condivise causano rallentamenti o downtime.
- Siti con transazioni sensibili: La sicurezza è meno robusta (rischio di attacchi cross-site su server condivisi).
- E-commerce in crescita: Superati i 1k transazioni/mese, le limitazioni tecniche diventano critiche.
Esempio Pratico: Un artigiano che vende 200 prodotti handmade con traffico costante. Ideale per iniziare, ma da aggiornare a VPS entro 12-18 mesi.
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2. VPS (Virtual Private Server)
Costi: Medio (€20-€100/mese). Configurazioni scalabili.
Prestazioni: Risorse dedicate (CPU, RAM) in un ambiente virtualizzato. Isolamento dagli altri utenti del server.
Adatto per:
- E-commerce medio (es. 500-5k prodotti, traffico mensile 10k-100k visitatori).
- Business con necessità di personalizzazione (software specifici, firewall avanzati).
- Scalabilità controllata: Aggiunta di risorse in pochi click senza migrazioni complesse.
Inadatto per:
- Traffico altamente variabile: Un VPS standard non gestisce picchi improvvisi oltre il +300% senza interventi manuali.
- Carichi di lavoro mission-critical (es. marketplace con migliaia di transazioni simultanee): Serve un’infrastruttura più resiliente.
Esempio Pratico: Un retailer di abbigliamento con 1.500 SKU e campagne marketing stagionali. Un VPS garantisce stabilità durante picchi moderati (es. saldi estivi).
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3. Server Dedicato
Costi: Elevati (€100-€500+/mese). Investimento per business consolidati.
Prestazioni: Server fisico interamente dedicato, massimo controllo su hardware e software.
Adatto per:
- Grandi e-commerce (es. >50k prodotti, traffico >500k visitatori/mese).
- Siti con requisiti di compliance stringenti (es. PCI-DSS per pagamenti).
- Carichi di lavoro intensivi (database complessi, personalizzazioni ERP).
Inadatto per:
- Startup o PMI: Costi e complessità di gestione sono sproporzionati.
- Business senza team IT: Richiede competenze sistemistiche per ottimizzare sicurezza e performance.
Esempio Pratico: Un brand di lusso con transazioni globali e integrazioni con magazzini in tempo reale. Un server dedicato evita colli di bottiglia durante l’alta stagione.
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4. Cloud Hosting
Costi: Variabile (pay-as-you-go, da €30/mese fino a migliaia per configurazioni enterprise).
Prestazioni: Infrastruttura distribuita su più server, scalabilità orizzontale automatica.
Adatto per:
- E-commerce con traffico imprevedibile (es. viralità di un prodotto, eventi live).
- Business globali: CDN integrata e data center multipli riducono la latenza.
- Aziende orientate all’innovazione (AI per recommendation engine, big data).
Inadatto per:
- Progetti con budget rigidissimo: I costi possono lievitare senza un monitoraggio attivo.
- Siti statici o a basso traffico: Sovradimensionato e antieconomico.
Esempio Pratico: Un marketplace B2B che gestisce 10k ordini/giorno con picchi alle 18:00. Il cloud scala automaticamente, garantendo uptime del 99.99%.
Maggiori Informazioni sul Cloud Hosting
Confronto Tecnico e Criteri di Scelta
Parametro | Shared | VPS | Dedicato | Cloud |
---|---|---|---|---|
Controllo | Limitato | Medio | Totale | Alto (via API) |
Scalabilità | Bassa | Manuale | Manuale | Automatica |
Sicurezza | Base | Medio-Alta | Alta | Alta (ISO 27001) |
Uptime | 95-99% | 99-99.5% | 99.5-99.9% | 99.95%+ |
Costi Operativi | Bassi | Medio | Alt | Variabili |
Raccomandazioni Strategiche
- Startup/Fase Iniziale:
- Partite con un shared hosting economico, ma verificate che supporti certificati SSL gratuiti (Let’s Encrypt) e backup giornalieri.
- Migrate a VPS entro 12 mesi per evitare penalizzazioni SEO legate a velocità di caricamento.
- Crescita (€100k-€1M fatturato):
- Optate per un VPS gestito (es. AWS Lightsail, SiteGround) con risorse garantite e supporto 24/7.
- Implementate un CDN (es. Cloudflare) per ottimizzare le prestazioni globali.
- Enterprise (Fatturato >€1M):
- Scegliete un cloud ibrido (es. Google Cloud + Kubernetes) per bilanciare carichi di lavoro e costi.
- Integrate soluzioni di load balancing e database replicati (es. MySQL Cluster).
- Settori Regolamentati (Farmaceutico, Luxury):
- Server dedicati o cloud privati con crittografia end-to-end e audit trail per compliance.
Errori Comuni da Evitare
- Sottostimare i backup: Un e-commerce senza backup giornalieri e ripristino istantaneo rischia di perdere ordini e dati critici.
- Ignorare il TTFB (Time To First Byte): Valori >1s riducono le conversioni del 7% (fonte: Cloudflare). Monitoratelo con strumenti come GTmetrix.
- Trascurare la geolocalizzazione: Un server in Germania per un e-commerce italiano può aumentare la latenza del 30%. Scegliete provider con data center locali (es. Aruba, Register.it).
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Riflessioni sull’Hosting per l’ecommerce
La scelta dell’hosting dipende da fattori tecnici, budget e strategia di crescita. Shared e VPS sono soluzioni pragmatiche per PMI, mentre cloud e dedicato sono investimenti per chi punta a scalare in mercati competitivi. Valutate sempre:
- SLA (Service Level Agreement) del provider.
- Supporto tecnico in italiano e tempi di risposta.
- Integrazioni con piattaforme di pagamento (es. Stripe, PayPal) e CMS (es. WooCommerce, Shopify).
Un hosting ben configurato non è un costo, ma un moltiplicatore di revenue: un sito che carica in 1s invece di 3s può aumentare le conversioni fino al 34% (fonte: Portent)
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3. Design
Questo è di gran lunga l’aspetto più costoso della creazione un sito web.
Hai mai sentito la frase: “Devi spendere soldi per fare soldi” ? Questa idea è anch’essa applicabile ai siti web. Pensa ad un sito web come un investimento. Per Aprire un negozio curi l’apparenza, la pulizia, gli infissi e i macchinari ?
Bene per aprire un negozio online vale esattamente la stessa regola, apparire vuol dire tantissimo…quasi tutto. Se vuoi puoi legger l’approfondimento : La grafica del sito web
Proprio come se effettuassi un investimento in un computer, o la pubblicità per la tua azienda sul giornale locale, è necessario investire in alcuni elementi del tuo sito e-commerce per renderlo produttivo. Questi elementi si trovano proprio sul preventivo del sito e-commerce e uno di questi è la grafica web.
I costi iniziali a volte possono sembrare alti, ma il ritorno di investimento ricompenserà i costi iniziali.
E’ molto importante in questi casi sapere scegliere una web agency, e affidarsi a professionisti onesti non influenzati dal bisogno di fatturare ad ogni costo.
Molte aziende cercano di risparmiare facendo creare ad un parente o “al cugino del fratello dello zio di un loro amico”, la grafica o l’intero sito web perché è …”bravo con i computer“.
Il problema è che il sito e-commerce darà l’idea di un azienda non gestita da professionisti …proprio perchè chi ha creato la grafica del sito, non è un professionista.
Questo risparmio iniziale renderà quindi la strada per risolvere il problema dei mancati guadagni del sito e-commerce, molto più lunga.
Ricorda che il tuo sito web riflette il tuo modo di lavorare.
Se il tuo sito ha un aspetto professionale, allora la tua azienda potrà dare un idea di professionalità.
Ricorda che la prima impressione conta molto e non hai mai una seconda possibilità per dare una prima buona impressione!
I prezzi per i web designer variano a seconda di dove si vive, e ciò che si desidera per il proprio sito.
Assicurarsi al bilancio un minimo di 1000 € per le spese di progettazione di un sito è un modo maturo per affrontare la situazione.
Se hai bisogno di un sito e-commerce dove le persone possono acquistare oggetti direttamente dal catalogo, aspettati di pagare qualcosa di più.
Fai fare tanti preventivi e cerca un buon rapporto tra qualità e prezzo, non il meno costoso di tutti.
Un buon progettista ascolta le tue idee, e ti offre suggerimenti per migliorare, pur mantenendo buoni standard di web design mediando tra il budget a disposizione e la migliore soluzione applicabile con tale budget.
Infine c’è la strada che noi preferiamo, quella della crescita graduale. Metti da parte un pò di soldi e inizia con un piccolo Budget.
- Sviluppa il sito e-commerce di base,
- Quindi una grafica coordinata e magari anche semplice
- Con una cura raffinata per i contenuti,
- Poi col tempo fai piccoli interventi in base a come il sito risponde alle visite della tua utenza.
Questo ti permette di fare investimenti più mirati e intelligenti, conoscendo pezzo per pezzo ogni singola parte del tuo sito web.
Col tempo infatti avrai bisogno di migliorare la grafica, inserire dei form di contatto, pulsanti per permettere ai clienti di acquistare, newsletter e tante altre cose.
Solo ascoltando il tuo pubblico e il tuo consulente potrai capire quando e come investire con intelligenza, senza queste informazioni rischi di andare al buio e disperdere budget.
Costruire un E-commerce di Successo: Quanto Costa un Design UX Efficace e Come Velocizzare il Sito
Introduzione
Se stai pianificando un e-commerce in Italia, due aspetti critici determineranno il tuo successo: l’esperienza utente (UX) e la velocità del sito.
Per un pubblico maturo (40-55 anni) con formazione universitaria o liceale, è essenziale bilanciare investimenti e risultati concreti. In questa guida, esploreremo:
- I costi reali di un design UX professionale.
- Strategie per ottimizzare la velocità senza sprecare budget.
- Come evitare errori comuni nel mercato italiano.
1. Perché UX e Velocità Sono Fondamentali per il Tuo E-commerce
Problema comune: Molti imprenditori sottovalutano l’impatto di una navigazione intuitiva e di caricamenti rapidi, finendo con siti che convertono poco.
Dati chiave (focus Italia):
- Il 53% degli utenti abbandona un sito che impiega più di 3 secondi a caricare (fonte: AGCOM).
- Un design UX ottimizzato può aumentare le conversioni del 200% (studio Nielsen Norman Group).
Esigenza specifica: Il tuo target cerca chiarezza su quanto investire e come misurare il ROI.
2. Costi del Design UX per un E-commerce: Cosa Sapere
Fattori che Influenzano il Prezzo
- Complessità del progetto:
- Sito base (template predefinito): €1.500-€3.000.
- UX personalizzata (ricerche utente, wireframe, test A/B): €8.000-€25.000+.
- Competenza del professionista:
- Freelancer: €30-€70/ora.
- Agenzia specializzata: €100-€200/ora.
- Strumenti utilizzati:
- Licenze per software come Figma (€12/mese) o Adobe XD (€22/mese).
Consiglio pratico:
- Fase 1: Inizia con un’analisi delle competitor (es. siti come Yoox o Eprice.it) per identificare best practice.
- Fase 2: Usa tool gratuiti come Hotjar per mappare il comportamento degli utenti.
Keyword per SEO:
- “costo medio design UX e-commerce Italia”
- “come progettare una user experience efficace”
3. Velocità del Sito: Quanto Costa Ottimizzarla?
Costi Tipici
- Ottimizzazione base (compressione immagini, caching): €500-€1.500.
- Migrazione a hosting premium (es. SiteGround o AWS): €800-€2.000/anno.
- Ottimizzazione avanzata (CDN, codice personalizzato): €2.000-€5.000+.
Case Study (Esempio Italiano):
Un negozio di arredamento lombardo ha ridotto il tempo di caricamento da 5s a 1.8s investendo €3.200, con un +40% di conversioni in 6 mesi.
Checklist Gratuita:
- Testa la velocità con PageSpeed Insights.
- Riduci le dimensioni delle immagini con TinyPNG.
- Scegli un CMS leggero (es. Shopify o WooCommerce ottimizzato).
Articoli utili per te:
4. Come Risparmiare Senza Compromettere la Qualità
Per imprenditori con budget limitati:
- Usa template preconfigurati (es. Shopify o Temi WordPress Professionali con Elementor o altri site builder similari).
- Priorizza le funzionalità essenziali: checkout rapido, filtri di ricerca intuitivi.
- Collabora con sviluppatori italiani specializzati in e-commerce.
Attenzione agli errori:
- Evita plugin non verificati che rallentano il sito.
- Non saltare la fase di testing su dispositivi mobili (60% del traffico italiano avviene da smartphone).
5. Perché Scegliere un Professionista invece del Fai-da-Te
Dubbi comuni:
- “Posso usare un builder come Wix e risparmiare?”
Risposta: Sì, ma per scalare e competere con player come Amazon o Zalando, servirà un’infrastruttura personalizzata.
Esempio di valore aggiunto:
Un consulente UX può identificare problemi come:
- Form di pagamento troppo lunghi (causa abbandono carrello).
- Categorie prodotti non intuitive per utenti over 40.
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Tieni a mente , che i costi di set up sono un investimento e le spese correnti si pagano con le vendite che si effettuano dal tuo sito!
Quando il tuoo sito web è avviato, dovrai tenere in considerazione gli investimenti che riguardano la visibilità online della tua azienda.
Quelli che erroneamente chiamano “Costi nascosti”.
In realtà sono costi che qualsiasi azienda deve sostenere e sono relativi alla propria visibilità, la propria awareness e la generazione di contatti e la manutenzione dei propri sistemi di Gestione della presenza sul web.
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4. Manutenzione Sito Web
Si tratta di una spesa che molti trascurano. Hai speso tutti questi soldi per creare un sito meraviglioso, e paghi per mantenere il nome di dominio e servizi di hosting, ma le informazioni sul sito non sono aggiornate!
Uno dei molti vantaggi di avere un sito web è che è possibile aggiornare le informazioni su base regolare! Utilizza questo strumento a tuo vantaggio!
Punta tutto su qualcuno(o te stesso) che aggiorni non solo il contenuto e segua le vendite e statistiche, e inserisca nuovi articoli o altre informazioni, e controlli bene i collegamenti per assicurarsi che tutto funzioni alla perfezione e inoltre suggerisca modi per migliorare il sito.
Non trascurare la manutenzione del sito web!
Non c’è niente di peggio che andare sul sito web di una società e trovare che le informazioni non sono più valide e i collegamenti non funzionano!
La maggior parte dei professionisti che assistono siti web lavorerà con te come un partner strategico, analizzando i visitatori e dando suggerimenti su come migliorare le vendite e il traffico sul sito.
Più tu vendi più un consulente guadagna, perchè tu sei spinto ad investire e questo lui lo sa e farà di tutto per suggerirti al meglio.
Extra Ora che hai un sito meraviglioso che riflette la tua azienda e viene regolarmente aggiornato con le informazioni più importanti, devi portare la gente al tuo sito.
SEO ( Search Engine Optimization o anche ottimizzazione per i motori di ricerca)
Ci sono persone che si possono assumere che si specializzano in questo campo.
Assicurati di controllare i riferimenti e fare una ricerca su Google riguardo alle loro esperienze e il posizionamento dei loro siti web e per vedere che tipo di reputazione hanno.
Queste aziende/consulenti tengono traccia di tutte le modifiche sui motori di ricerca per avere una buona idea di come ogni motore di ricerca classifica i siti web. Quello che fanno è prendere il tuo sito e ottimizzarlo per le parole chiave mirate al tuo settore per darti una posizione più elevata nei motori di ricerca .
La maggior parte dei web designer utilizzano elementi di base SEO quando costruiscono siti web, ma se lavori in un settore altamente competitivo, assumere o acquistare consulenze da uno specialista vale la pena.
Ingaggiare una società di ottimizzazione per motori di ricerca è un costo continuo, ci vuole infatti una manutenzione costante per mantenere un alto posizionamento nei motori di ricerca, perché i motori di ricerca sono in costante evoluzione come le posizioni dei siti web.
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Marketing
Costi di Marketing e Promozione per un E-commerce: SEO, PPC e Strategie a 360°
Guida Completa per Imprenditori Italiani con Formazione Universitaria o Liceale
Introduzione
Creare un e-commerce di successo richiede non solo un sito ben progettato, ma anche una strategia di marketing solida. Per il tuo target (40-55 anni, istruzione elevata, orientato alla concretezza), è fondamentale capire dove investire e come ottimizzare i costi. In questa guida, analizziamo:
- Costi legati a SEO e PPC (i pilastri del digital marketing).
- Spese per marketing a 360°: social media, email, content, influencer e analisi dati.
- Consigli pratici per evitare errori comuni e massimizzare il ROI.
1. SEO: Costi e Strategie per Posizionarsi su Google
Perché è cruciale? Il 75% degli utenti italiani inizia la ricerca su Google. Senza SEO, il tuo e-commerce rischia di rimanere invisibile.
Costi Medi in Italia
Voce | Costo Mensile | Descrizione |
---|---|---|
Analisi Keyword | €200-€500 | Ricerca di parole chiave in italiano (es: “e-commerce arredamento Milano”). |
Ottimizzazione On-Page | €500-€1.500 | Meta tag, URL, struttura del sito, velocità di caricamento. |
Content Marketing | €800-€2.000 | Articoli di blog, schede prodotto ottimizzate, guide acquisto. |
Link Building | €1.000-€3.000 | Collaborazioni con siti autorevoli (.it) e guest posting. |
Monitoraggio | €100-€300 | Strumenti come Ahrefs, SEMrush, Google Search Console. |
Consigli Pratici:
- Evita il fai-da-te se non hai competenze tecniche: un semplice errore nell’HTACCESS può bloccare l’indicizzazione.
- Punta su contenuti educativi: il tuo target cerca informazioni dettagliate (es: “come scegliere un divano ergonomico”).
- Keyword locali: se vendi in Italia, usa termini geografici (“negozio borse artigianali Firenze”).
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2. PPC (Google Ads e Social Ads): Quanto Costa Acquistare Traffico?
La forma più popolare di questo tipo di investimento si chiama ” pay per click ” pubblicitario. I luoghi più popolari per questo tipo di attività sono predisposti dal circuito Google AdWords
Ciò che succede, è che fai un offerta per una o più parole chiave, in modo che quando qualcuno fa una ricerca per la parola chiave ( o frase ), appaia l’annuncio sui risultati della ricerca.
Il tuo annuncio può apparire anche su siti web concorrenti se usano un altro circuito chiamato Adsense di Google.
La bellezza di questo tipo di pubblicità è che si paga solo quando un utente fa clic sul tuo annuncio. Si può quindi decidere quanto si è disposti a spendere fissando limiti a ciò che si è disposti a pagare giornalmente.
Il costo di questi servizi verso il sito web è molto importante se la tua attività è interamente basata sul web. Consigliamo di parlarne sempre prima con un esperto
Perché funziona? Il PPC dà risultati immediati, ideale per lanci rapidi o test di mercato.
Costi Medi in Italia
- Google Ads: €1.000-€5.000/mese (CPC medio: €0,50-€2,50).
- Meta Ads (Facebook/Instagram): €500-€3.000/mese (CPC medio: €0,30-€1,50).
- Bing Ads: €300-€1.500/mese (CPC più basso, utile per nicchie specifiche).
Errori da Evitare:
- Landing page non ottimizzate: se l’utente non converte, sprechi budget.
- Targeting troppo generico: il tuo pubblico ha 40+ anni, usa parametri demografici avanzati (es: “laureati, interessati a viaggi culturali”).
Step-by-Step per una Campagna Efficace:
- Definisci KPI: tasso di conversione, ROAS (ritorno sulla spesa pubblicitaria).
- Crea annunci testuali o video con call-to-action chiare (“Scarica la guida gratuita”).
- Usa la rete display per remarketing verso utenti che hanno abbandonato il carrello.
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3. Marketing a 360°: Costi e Strategie Integrate
Per competere in Italia, servono più canali coordinati. Ecco una panoramica:
Social Media Marketing
- Costi: €800-€3.000/mese (creazione contenuti, ads, community management).
- Piattaforme consigliate: LinkedIn (per professionisti over 40), Instagram (per prodotti visivi).
- Tip di contenuto: webinar, tutorial video, case study.
Email Marketing
- Costi: €200-€1.000/mese (software come Mailchimp, automazioni, template personalizzati).
- Strategia: Invii segmentati (es: sconti per clienti fedeli, recupero carrelli abbandonati).
Content Marketing
- Costi: €1.000-€4.000/mese (ebook, video professionali, podcast).
- Esempio: Una guida “Come aprire un e-commerce in Italia step-by-step” per attrarre lead qualificati.
Influencer Marketing
- Costi: €1.000-€10.000/campagna (micro-influencer italiani con engagement alto).
- Attenzione: Scegli influencer credibili per il tuo target (es: esperti di finanza per e-commerce di investimenti).
Analisi Dati e Tracciamento
- Costi: €100-€500/mese (Google Analytics 4, Hotjar, strumenti di A/B testing).
- Focus: Monitora il comportamento degli utenti (session recording, mappe di calore).
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4. Domande Frequenti (FAQ)
Q: Devo preferire SEO o PPC?
A: SEO per risultati a lungo termine, PPC per velocità. Combinale! Usa i dati delle keyword PPC per ottimizzare la SEO.
Q: Come allocare il budget?
A: 30% SEO, 30% PPC, 20% social/email, 20% content/influencer. Adeguati in base ai KPI.
Q: Quali tool usare per risparmiare?
A: Risorse gratuite: Google Keyword Planner, AnswerThePublic (per idee contenuti), Canva (grafica).
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Ecommerce
Il costo delle soluzioni di siti e commerce per il commercio elettronico, dipende molto da quello che vuoi che il tuo sito ecommerce faccia per te, e quanto vuoi che esso sia automatizzato.
Ci sono molte soluzioni pre-pacchettizzate disponibili oppure si può avere una soluzione personalizzata costruita intorno all’azienda.
Oltre alla tecnologia per elaborare gli ordini, è necessario un modo per accettare pagamenti su Internet. È possibile integrare un sistema di pagamento che gestisca i pagamenti con carta di credito direttamente verso la tua banca con un conto online (detto merchant), oppure è possibile utilizzare un sistema di terze parti di terze parti(Paypal Google checkout e simili) .
Il costo di un conto merchant si può negoziare con la vostra banca. Se vuoi seguire questa strada , si richiederà anche la tecnologia SSL ( secure socket layer) sul tuo sito che cripta i dati della carta di credito ed è un costo aggiuntivo, così come prendere il responsiblity per la memorizzazione delle informazioni raccolte .
Il vantaggio di un sistema di pagamento terzo è che la vostra azienda non è responsabile per la sicurezza delle informazioni della carta di credito e dati sensibili e fornisce la connessione sicura per raccogliere le informazioni online .
Ci sono alcuni servizi a basso costo come, Paypal che consentono ai clienti di pagare con tutte le principali carte di credito e direttamente dai loro conti bancari , e ci sono altre che sono più onerose, come Multicards e Verisign ma aggiungono più relazioni e funzioni al loro servizio .
Ricorda, non sei obbligato ad accettare pagamenti on-line, almeno non quando sei agli inizi.
Ma, se ti aspetti, che la maggior parte del tuo business venga da Internet , allora è necessario pianificare seriamente la realizzazione del tuo sito e-commerce nel prossimo futuro .
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A saperlo primo mi sarei risparmiato un bel po di noie :/
Grazie cmq ragazzi!