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Bonus digitali per Siti web e Aziende
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Un passo avanti nella digitalizzazione, grazie ai bonus digitali previsti per chi investe in siti web e in wi-fi.

Il decreto attuativo del Ministero dei beni culturali, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevede per le imprese che lavorano nel turismo la possibilità di godere di un credito di imposta del 30% sui costi sostenuti esclusivamente per l’acquisto di:

Siti web e portali realizzazione di siti ecommerce(anche per l’adattamento ai sistemi mobile);

Integrazione di programmi in siti web e social media volti all’automatizzazione di processi di prenotazione , pernottamenti o integrazione di servizi ricettivi ed in generale di commercio elettronico diretto di servizi;

Web marketing e comunicazione sui social comunità virtuali, motori di ricerca;

Applicazioni volte a promuovere strutture, servizi e territorialità;

Costi di pubblicità sostenuti su piattaforme turistiche e specializzate (anche di tour operator, agenzie viaggi, ecc.) per sostenere la commercializzazione dei propri servizi turistici

– spese per promozioni digitali volti all’inclusione ed all’ospitabilità di disabili.

Impianti wi-fi.

Il credito di imposta potrà essere erogato, per un periodo di tre anni, anche ad agenzie di viaggio ed a tour operator che portano turisti in Italia.

Beneficiari di questa iniziativa possono essere in generale gli alberghi con minimo sette camere, o strutture extra alberghiere (es. ostelli, case per ferie, fittacamere, bed and breakfast, case per vacanze, rifugi montani, ecc.) nonché le agenzie di viaggio (anche consorziate o in rete d’impresa).

COME OTTENERE I BONUS FISCALI

Per richiedere l’agevolazione occorre inoltrarne domanda telematica al Ministero dei beni culturali e del Turismo dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui le spese sono state sostenute nella quale si indichi quanto si è investito mantenendo copia delle spese effettivamente sostenute.

Le spese devono essere attestate da un professionista iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti (o dei consulenti del lavoro), oppure dal Presidente del Collegio sindacale o da un revisore legale.

Il credito verrà riconosciuto nel modello F24 in compensazione per gli esercizi 2014, 2015 e 2016 e per un importo massimo di 12.500,00 euro nei tre anni.

Fino a quando il decreto (attuativo dell’art. 9 del DL 83/14 conv. Nella L. 106/14) non verrà pubblicato però non sono note ancora le modalità di inoltro di tale domanda.

Sarà premiato in ogni caso chi per primo si attiverà (risorse assegnate in ordine cronologico).

Se hai difficoltà, o sei curioso scrivici e ti daremo informazioni approfondite