progettare un logo

Pensa al peggior logo che tu abbia mai visto: cosa ti viene in mente?

Se hai problemi a ricordarne uno, questo non deve sorprenderti.

I bei loghi si appiccicano al cervello, quelli cattivi…no.

Questo è ciò che rende la progettazione di un logo diversa dalla progettazione di altri materiali per il  branding.

Banner Web, annunci e post sui social media hanno ciascuno i propri obiettivi, ma nessuno di questi si focalizza per essere ricordato come un marchio.

Alcuni dei migliori loghi sono tra i meno complicati: pensa all’ala di Nike o agli archi dorati di McDonald. gli esperti dell’istituto di Vessillologia del Nord America (la Vessillologia è Lo studio delle bandiere, dal punto di vista delle loro origini e delle loro trasformazioni durante i secoli), afferma che i disegni delle bandiere dovrebbero essere abbastanza semplici da consentire ad un bambino di imprimerli nella propria memoria. Lo stesso vale per i loghi.

Il tuo logo non è la tua Marca(ad esempio la differenza tra Nike e il proprio logo a forma di ala) – lo costruisci separatamente – ma diventerà il volto della tua Marca ok?!

Esso apparirà sul tuo sito Web, i tuoi prodotti, il tuo marketing, la tua segnaletica in negozio e praticamente in qualsiasi altro luogo in cui le persone interagiscono con la tua azienda.

Indipendentemente dal budget che hai a disposizione, ti meriti un logo in cui senti di stare a tuo agio. In questa guida, ti porteremo attraverso ogni fase del processo per creare un logo aziendale da zero, dalla scelta di un colore all’assunzione di un designer.

Cos’è un logo e perché ne hai bisogno?

Un logo è un simbolo che rappresenta il tuo marchio, ma anche la personalità della tua azienda attraverso un immagine che sia più semplice possibile.

I loghi incarnano il tuo marchio nella mente dei tuoi clienti.

Senza un logo, non hanno nulla a cui aggrapparsi. Ecco perché:

Gli umani imparano dai segnali visivi

Se c’è qualcosa nella tua azienda che vuoi far conoscere ai tuoi clienti, la scienza afferma, che le immagini sono più efficaci delle parole nel comunicarlo.

Se le immagini hanno questo potere di trasmettere idee, l’immagine che ricorrerà più spesso nella tua azienda è potenzialmente la più importante e ricordabile.

I loghi sono il modo più semplice per marchiare un prodotto!
Se sei mai stato in un ufficio aziendale, potresti aver notato un gran numero di prodotti o gadget con il logo dell’azienda, come penne, quaderni, borse o abbigliamento.

I gadget brandizzati o marchiati possono essere distribuiti in occasione di fiere, regalati a potenziali clienti e persino venduti in negozio.

Ricorda che, una buona conversazione può essere dimenticata molto più velocemente di una penna con il marchio aziendale, che un cliente trova sul fondo della borsa.

I loghi forniscono anche una base visiva da cui attingere per la progettazione grafica.
La coerenza del marchio è un elemento chiave nello sviluppo di un’impressione duratura.

Avendo una rappresentazione definitiva del tuo marchio al livello più basso, avrai qualcosa da cui attingere quando progetti altri elementi di marketing.

I loghi ti aiutano a distinguerti dalla concorrenza

Alcuni simboli o icone sono associati a determinati settori. Pensa a quante aziende di forniture mediche usano variazioni di una croce rossa nei loro loghi. Quando ci sono molte aziende in competizione per lo stesso mercato, distinguersi è la chiave per farsi notare e ricordare.

Un logo offre molti vantaggi, quindi non è difficile capire perché quasi ogni azienda ne abbia uno. Uscire senza un logo appare poco professionale.

Si contribuisce fortemente a presentare un immagine dubbia, a volte persino inaffidabile.

Quanto dovrebbe costare un logo design?

Una volta che hai deciso che hai bisogno di un logo, devi quindi capire se creare il tuo o assumere un designer.

Creare un logo che sia unico ma anche abbastanza semplice da ricordare non è una cosa facile per i designer dilettanti.

Fai quello che faresti in qualsiasi aspetto della tua attività e assumi un professionista se hai il budget. Ma quanto dovrebbe costare un logo?

Il costo di un logo può variare in modo significativo in base al livello di esperienza del designer che assumi.

I loghi possono essere estremamente costosi, incredibilmente economici o addirittura gratuiti.

Puoi guardare il portfolio di un designer quanto vuoi, ma non esiste ancora un modo definitivo per conoscere la qualità del logo che riceverai fino a quando non sarà stato creato.

In genere, i loghi costosi creati dalle agenzie di design sono realizzati da professionisti, ma non tutti i loghi realizzati professionalmente sono necessariamente ben fatti.

juve-logo
Juventus  logo – diventa un fischietto, che ricorda trascorsi burrascosi.

Anche i professionisti a volte sorvolano su alcuni aspetti e i loro lavori possono avere difetti di design che sono facilmente individuabili anche dai dilettanti.

Ricorda che è sempre bene avere un secondo paio di occhi che forniscano un feedback.

Leggi anche: Creare un sito Web

Devo assumere un designer o creare il logo da solo?

Ecco alcune domande da porsi se stai pensando di assumere un designer per creare il tuo logo:

Ho il budget? I design dei logo possono costare qualunque cifra a partire da zero, se decidi di disegnare un logo gratis puoi farlo con  un builder di loghi online gratuito, oppure potresti spendere decine di migliaia di euro se stai lavorando con designer di fama o un’agenzia di un certo livello. Aspettati di pagare in genere da € 50 a € 300  per lavorare con un designer abbastanza esperto.

Posso permettermi di bruciare soldi per un logo che non utilizzo? Quando assumi un designer, stai pagando per il suo tempo, e non per il logo in se stesso. Poiché esiste la possibilità che il prodotto finale non soddisfi le tue aspettative e venga scaricato, i designer e i titolari di attività in genere negoziano una “commissione di abbattimento”; un importo pagato al progettista indipendentemente dal fatto che il logo venga utilizzato o meno. Tienilo a mente quando disponi il budget e assicurati di tenere conto di eventuali costi di abbattimento.

Quanto tempo posso permettermi da dedicare alla creazione del logo? La progettazione di un logo implica molto più che stare seduti e aspettare il momento del”eureka”.

Il processo di solito è collaborativo, i progettisti presentano diverse opzioni  e si basano sul tuo feedback per rivedere il loro lavoro.

Ho un buon occhio per il design? Il design del logo non è facile. Se lo fosse, non prenderesti in considerazione l’assunzione di un designer.

Alcuni imprenditori eccellono nell’esprimere i valori del loro marchio in parole ma hanno difficoltà a tradurle in un’immagine. I designer, d’altra parte, di solito eccellono nel tradurre parole in immagini. Se le tue abilità sono più adatte alla gestione che alla creatività, assumere un designer è probabilmente la strada giusta da prendere.

I loghi sono soggettivi. Anche se non esiste un modo giusto o sbagliato per farne uno, ci sono errori comuni e tecniche utili di cui essere consapevoli:

Mantieni semplice la tua combinazione di colori. I loghi monocromatici sono più adattabili e questo semplifica il processo di selezione dei colori. Più colori usi, più l’adattamento diventa complicato.

NON complicare il tuo design. Non racchiudere troppe icone in un unico logo. Le figure semplici sono molto più facili da trasmettere piuttosto che scene complesse e hanno maggiori probabilità di essere ricordate. Considera la forza di resistenza del design iconico di Apple o del simmetrico logo “W” di Volkswagen.

Crea variazioni del tuo logo in diverse dimensioni e proporzioni. Quando andrai ad accostarlo a qualsiasi oggetto, dai siti Web alle penne, inizierai a desiderare di aver pianificato opzioni di dimensioni diverse.

NON creare variazioni troppo diverse. Evita di riorganizzare troppi elementi e non modificare il design.

Lasciati ispirare da altri marchi, in particolare quelli del tuo settore.

NON imitare i loghi altrui. Non solo è plagio, ma ostacolerà anche ogni possibilità che il tuo logo possa distinguersi.

Sii contemporaneo. Anche se il tuo marchio ha un carattere più “classico”, dovrai comunque competere nel mondo moderno. Centinaia di marchi si basano su attributi di design classici, trascurare completamente decenni di teoria del design sarà alienante.

NON essere troppo alla moda. I loghi realizzati in un’epoca ossessionata da specifici colori, disegni o estetica diventano presto datati.

Creare un logo di cui ti senti bene

I marchi forti e memorabili tendono ad avere loghi forti e memorabili. Passare attraverso questo processo per creare un’immagine semplice potrebbe apparire come un lavoro improbo, ma considerando che il design sarà collegato al tuo marchio a lungo termine, ne vale la pena.

Ogni grande marchio ha iniziato in piccolo. Non devi sacrificare però il design di qualità solo perché sei nella fase di avvio della tua attività. L’idea di progettare il tuo logo potrebbe essere sembrata inizialmente scoraggiante, ma ora, con una più forte comprensione dei principi di progettazione e dei passaggi coinvolti nel processo, speriamo che tu sia meglio attrezzato per creare il tuo logo con fiducia.

Se vuoi creare il tuo logo gratis consulta la nostra guida per creare un logo Gratis

Come creare un logo da zero: una guida passo-passo

progettare un logo

Sia che tu scelga di creare un logo da solo, assumere un grafico o usare un Builder di loghi online, il processo prevede gli stessi passaggi:

  1. Sviluppa la tua identità aziendale
  2. Cerca ispirazione per il tuo design
  3. Scegli i colori che riflettano il tuo marchio di fabbrica
  4. Scegli un carattere
  5. Crea diverse versioni ideali
  6. Chiedi feedback
  7. Lima il tuo design per renderlo vincente

1. Sviluppa l’identità aziendale

“Brand Identity” è un termine generico per gli elementi visivi del tuo marchio: tutto, dai colori del tuo marchio al tuo logo, al modo in cui gli elementi del tuo marchio sono progettati. Questi elementi visivi lavorano insieme per distinguere il tuo marchio nella mente dei tuoi clienti.

Prima di iniziare a creare disegni per il tuo logo, devi avere un’idea dell’identità del tuo marchio. Per iniziare, poniti queste domande:

  • Perchè ho iniziato la mia attività?
  • Quali valori sono importanti per me come azienda?
  • Cosa mi distingue dalla concorrenza?
  • Le caratteristiche distintive del tuo marchio – ciò che è più importante per te e ciò che sarà più riconoscibile per i tuoi clienti – risiedono nelle risposte a queste domande. Prima di mettere la penna sulla carta, prima di scegliere i colori e l’estetica, chiediti chi sei.

Non preoccuparti se non puoi rispondere subito a queste domande. Sono un punto di partenza, quindi pensato per essere ponderato. Ma una volta che ci hai pensato, sarai in una posizione migliore per creare un logo che ti distingue efficacemente.

Per offrirti una migliore comprensione di questo processo, abbiamo lavorato con veri designer dei nostri uffici per creare un percorso che porti ad un logo.

Abbiamo iniziato creando una “mappa mentale” per i valori del nostro marchio. La mappatura mentale è una tecnica di brainstorming visivo. Inizi con un’idea centrale (il tuo marchio, in questo caso) e tracci i tuoi pensieri collegando parole chiave e concetti correlati attorno a quell’idea centrale.

La mappatura mentale può essere fatta da soli o in gruppo ed è un ottimo strumento per riorientare le idee o crearne di nuove. Nello sviluppo del marchio la mappa mentale, è perfetta per raggiungere un consenso generale su un’identità coerente del marchio.

2. Cerca ispirazione per il design

Iniziare è spesso la parte più difficile di qualsiasi sforzo creativo. È buono se hai un’idea, ma a volte il problema è avere troppe idee contemporaneamente.

La paralisi dell’analisi si verifica quando si hanno così tante idee da rimanere bloccati dall’analizzarle e diventare incapaci di prendere una decisione.
Per evitare la paralisi dell’analisi, non pensare alla creazione come a un compito di costruire qualcosa dal nulla. Invece, pensalo come un puzzle: il logo esiste già nella tua mente, devi solo mettere insieme i pezzi attingendo a principi di design stabiliti.

Impara a parlare la lingua dei loghi visualizzando il maggior numero di loghi che puoi. Pensa a ciò che ha reso i tuoi preferiti così memorabili.

Se stai cercando alcuni siti per prendere ispirazione da fantastici design per il tuo logo, ecco un elenco:

Logoed: il semplice scorrimento a pagina singola con logo ti consente di sfogliare una raccolta aggiornata di loghi straordinari.
Logospire: questa vasta collezione di design di logotipi inviati da utenti ti aiuterà a far fluire il tuo genio creativo.
Brand New: Brand New è un blog che tratta di design e  riprogettazione di marchi nuovi e importanti in tutti i settori.
LogoLounge: questo blog consente ai grafici di caricare i loro ultimi loghi. LogoLounge è forse meglio conosciuto per aver pubblicato una serie di libri che mostrano opere d’arte che sono state presenti sul sito.
Logo Design Love: il graphic designer David Airey cura questo blog di design rivedendo loghi e progetti di marketing provenienti da tutto il mondo.
Hashtag relativi al design: molte community di social media utilizzano hashtag specifici per il design per mostrare il proprio lavoro di progettazione grafica. Instagram è particolarmente utile per questo, data la natura visiva del sito. La prossima volta che navighi su instagram, controlla alcuni degli hashtag di design più popolari: #logo, #logodesigns, #logodesigner, #graphicdesign, #graphicdesigner.

3. Scegli i colori che riflettono il tuo marchio

trovare colore logo

Il colore è fondamentale per la percezione degli stimoli visivi di una persona più di quanto molti percepiscano. Gli studi hanno anche suggerito che il colore può influenzare l’umore dei tuoi utenti, rendendolo cruciale per la loro decisione di acquisto.

I colori del tuo logo finiranno sul tuo sito Web, segnaletica in negozio, feed di social media, e-mail di marketing e in qualsiasi altro luogo in cui un utente interagisca con il tuo marchio. Non esiste un colore universalmente “migliore”, ma ogni colore dice qualcosa di diverso. Devi assicurarti di dire la cosa giusta nel modo giusto.

Con questo in mente, esaminiamo gli effetti psicologici di alcuni colori:

Marrone: un tono terroso, il marrone è spesso associato a ingredienti naturali, prodotti fatti in casa e prelibatezze appena sfornate. Dato il colore della corteccia degli alberi, dei bastoncini, delle foglie autunnali e del terreno ricco, il marrone può anche dare un’aura di Outdoor al tuo marchio.

Arancione: come un fuoco scoppiettante, l’arancione irradia calore, energia e passione. Il colore dei tramonti, tende anche a invocare l’estate, soprattutto se abbinato a blu più chiari e verdi morbidi.

Fanta LogoFanta – Il colore e la forma del logo si focalizza sull’arancia ricorda e una bibita frizzante e dolce per una calda giornata estiva.

Giallo: il fratello dell’arancione ad alta saturazione, giallo, emana anche luce, energia e calore. Ma se il calore dell’arancia è un camino luminoso, il giallo è l’intenso calore di un sole di mezzogiorno che si irradia sul deserto. Il giallo tende a suscitare sentimenti felici, ma lo si usa con parsimonia. Un po ‘di giallo può aggiungere un tocco di ottimismo a un marchio affidabile, ma troppo può essere accecante o risultare maniacale.

Verde: un colore con due personalità, il verde può evocare un’aura organica che ricorda le lussureggianti foreste pluviali, l’eco-consapevolezza e un senso di calma. Eppure il verde diventa altrettanto facilmente il colore del denaro, dell’avidità, dell’invidia e della nausea. Attenzione all’uso che se ne fa.

greenpeace logo

Green Peace per esprimere il suo approccio alla salvaguardia della natura utilizza un verde acceso quasi in fiamme.

Rosa: un colore più morbido e delicato, il rosa si è imposto in diversi punti della storia sia maschile che femminile. Sebbene i clienti contemporanei probabilmente assoceranno il rosa alla femminilità, in generale porta alla mente gentilezza, romanticismo e amore.

Rosso: audace e spietato, il rosso tende a risaltare, motivo per cui è diventato un colore così affidabile in un Marchio. Come il rosa, il rosso tende a invocare il romanticismo. Ma mentre il romanticismo del rosa è tenero e gentile, il romanticismo del rosso è appassionato, rumoroso e carnale.


La Red Bull utilizza un tono audace e rosso per dare al marchio un senso di forza e passione.

Viola: il Rasputin dei colori⁠, il viola è uno sconosciuto oscuro e misterioso con un magnetismo quasi magico. Dato che storicamente i coloranti viola hanno avuto la reputazione di essere rari e costosi, non vi è alcun dubbio su come il viola sia stato associato a ricchezza, eccesso, misticismo, magia e indulgenza.

ho logo
Il marchio di telefonia Ho Mobile ha scelto un uso intenso delle tonalità del viola per creare un senso di lusso futuristico.

Blu: il colore di un cielo limpido, il blu tende a invocare sentimenti di fiducia, facilità e pace. Detto questo, il blu ha anche dimostrato di essere il colore meno stuzzicante. Cerca di evitarlo se vendi cibo.

logo allianzIl blu affidabile è il colore perfetto per creare un senso di comfort e sicurezza per il Gigante assiscurativo Allianz, lo sfondo bianco tende a invocare un senso di calma, equilibrio e chiarezza.

La maggior parte dei loghi sono monocromatici. I colori singoli sono più facili da coordinare e l’utilizzo di un solo colore semplifica gli altri elementi grafici del tuo marchio. I loghi mono possono anche essere reinventati in diversi colori per scopi diversi.

fedex loghiIl logo FedEx è in genere visualizzato in blu e arancione. Tuttavia, la società ha creato loghi di colore alternativi per reparti specifici.
Più puoi semplificare il tuo design, meglio è.

I progetti complessi sono più difficili da ricordare e hanno meno probabilità di rimanere appiccicati alla testa del cliente.

Come si creano combinazioni di colori da utilizzare per il proprio logo?
Se scegli di avere un logo multicolore, è importante essere consapevoli dei colori che usi insieme. Mentre la teoria del colore può essere piuttosto complessa, ci sono molti strumenti online per aiutarti a seguire rapidamente una combinazione di colori:

  • Paletton: la ruota dei colori di Paletton ti consente di creare combinazioni di colori utilizzando semplici cursori interattivi.
  • Coolors: Coolors consente di generare armonie di colore casuali, bloccare i colori che si desidera inserire nella paletta e regolare collettivamente altri colori per creare una tavolozza completamente personalizzabile. È inoltre possibile generare tavolozze dalle immagini caricate.
  • Colormind: Colormind è particolarmente utile per i web designer perché include uno strumento di facile utilizzo per ottenere leggibilità e armonia dei colori sulle pagine Web visualizzando in anteprima le combinazioni di colori sulla stessa pagina in tempo reale quando vengono apportate modifiche alla tavolozza.
  • ColorSpace: ColorSpace è la soluzione migliore per gli sviluppatori, poiché genera automaticamente il codice CSS per includere la tavolozza dei colori che stai creando sulla tua pagina web.
  • Canva color palette generator: Canva genera combinazioni di colori in modo casuale o da immagini. Ma ciò che rende unico lo strumento di Canva è la sua capacità di cercare palette di colori tramite parole chiave.
    canva-color-palette

Molte varianti di tonalità possono essere estratte dalle stesse fotografie.
Metti in conto di passare un pò di tempo a giocare con il tuo colore di base prima di trovare la soluzione perfetta. Lo spettro visivo è così vasto che i più piccoli cambiamenti di tonalità, saturazione o luminosità possono cambiare significativamente l’umore del colore del tuo marchio. Gioca con diverse combinazioni di colori per vedere come alterano l’umore del tuo logo.

4. Seleziona un carattere tipografico

Il tuo logo potrebbe non includere alcun testo, ma gran parte del tuo design grafico includerà i contenuti testuali, ad esempio quelli del sito web, le illustrazioni, le icone e una miriade di altri materiali del Marchio. Per motivi di coerenza, è importante considerare quali caratteri tipografici il tuo marchio intende utilizzare durante la progettazione del logo, anche se non li stai utilizzando nel logo stesso.

Carattere vs carattere

I termini “carattere tipografico”(Typeface) e “carattere”(font) sono usati in modo intercambiabile nella maggior parte dei contesti, quindi è comune supporre che siano sinonimi. Invece, esiste un’importante distinzione: un carattere tipografico è un insieme tipicamente distinto di simboli e caratteri tipografici, spesso diviso in gruppi di varianti, come corsivo e grassetto. Ognuno di questi set di varianti è un carattere.

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I quattro stili di tipografia base e quando usarli

Esistono molti modelli per ordinare i caratteri⁠. Alcuni si concentrano sullo stile, altri sul significato storico e altri su infinite sottocategorie frammentate. Il sistema più comune, tuttavia, ordina i caratteri in quattro tipi di base.

Stili di tipo serif

La parola “serif” descrive una piccola linea o tratto attaccato alla fine di un tratto più lungo in una lettera o in un altro carattere. I Serif sono il tipo di stile più antico,  le loro lettere risalgono alle iscrizioni utilizzate nell’alfabeto latino.

Caratteristiche: i Serif sono spesso associati alla storia, alla tradizione e all’antichità e sono usati per invocare ricchezza, eleganza e autorità.
Quando usarli: i caratteri Serif possono rendere attraente il tipo di visualizzazione e tradizionalmente vengono utilizzati per il copy del corpo in materiale stampato, come giornali, libri e riviste.

I marchi di lusso che si rivolgono a un pubblico benestante usano comunemente anche stili di tipo Serif.

Uso nel branding: i serif di vecchio stile e di transizione tendono a sembrare più “classici”. I serif moderni e cosiddetti “slab” (caratteri tipografici con un tratto serif più spesso) appaiono più contemporanei, innovativi e creativi.
SLH-ad-serif

I caratteri tipografici sans Serif, a volte chiamati gotici, non hanno Serif alla fine delle pennellate. I sans-serif  hanno una variazione minore della larghezza della linea e tendono ad essere più facili da leggere quando sono retro illuminati⁠, rendendoli maggiormente utilizzati nel testo sugli schermi dei computer. Nei supporti di stampa, sono più comunemente utilizzati nei titoli, ma a volte possono essere utilizzati nel copy del corpo di pagina.

Caratteristiche: i sans Serif sono più comunemente associati a semplicità, modernità e minimalismo. Dal punto di vista del design, funzionano bene con abbondanza di spazio negativo e producono un aspetto lucido e raffinato.

Quando utilizzarlo: i caratteri sans-serif sono versatili e utili per il copy e i titoli su schermo. I marchi in genere utilizzano i caratteri sans-serif quando provano a trasmettere un senso di elegante semplicità contemporanea.

Uso nel branding: i caratteri tipografici sans serif tendono a essere più leggibili sullo schermo che nella stampa, quindi sono più spesso utilizzati nella copia del corpo sui siti Web rispetto a riviste e giornali. In generale, i sans-serif danno un’atmosfera più neoterica e sono usati più spesso dai marchi che cercano di trasmettere un senso di innovazione e modernità.

McDonald usa un carattere tipografico sans Serif per trasmettere modernità semplificata.

I caratteri tipografici degli script derivano dalla calligrafia o dalla calligrafia. Gli script sono più fluidi degli stili sans o serif e sono spesso usati in contesti più stravaganti. Gli stili di script sono versatili e possono essere utilizzati sia da marchi formali che casual⁠.

Caratteristiche: essendo derivati ​​dalla scrittura a mano, gli script hanno la tendenza a “umanizzare” il testo. I caratteri tipografici degli script hanno spesso molta personalità, quindi sono particolarmente bravi a modificare l’umore della tuo testo.

Quando usarlo: gli script dovrebbero essere usati con parsimonia. Sono scarsamente adatti per testi lunghi ed estesi perché sono generalmente meno leggibili. Tuttavia, se associati a un carattere serif o sans-serif, gli script possono essere uno strumento molto efficace per enfatizzare.

Uso nel marchio: gli script formali trasmettono una sensazione di lusso, romanticismo e passione. Gli script informali possono dare al tuo marchio un’atmosfera più folle e senza pretese. Gli script possono essere migliori per enfatizzare parole e frasi brevi, soprattutto se ad esempio in desideri che il tuo cliente si fermi su una parola specifica puoi usare uno script.

Caratteri decorativi

I caratteri decorativi (o di visualizzazione) sono difficili da classificare poiché la loro caratteristica distintiva è che rinunciano alle convenzioni tipografiche. I caratteri decorativi possono trasmettere un’ampia varietà di stati d’animo, ma generalmente si concentrano su un tema, un motivo o un’estetica specifici.

I caratteri sviluppati più di recente tendono ad essere decorativi, spesso sviluppati appositamente per un determinato marchio.

Caratteristiche: i caratteri decorativi possono essere molto complicati, dal momento che sono stilisticamente diversi ma generalmente più difficili da leggere, rendendoli dannosi per il corpo del testo.

I titoli potrebbero avere un aspetto migliore con uno stile di carattere decorativo, ma anche qui chi progetta dovrebbe fare attenzione: l’uso eccessivo di quasi tutti i tipi di carattere decorativo ha la tendenza a sembrare appiccicoso. I caratteri decorativi diventano obsoleti rapidamente, poiché tendono ad aggrapparsi alle tendenze estetiche.

Quando usarlo: è una buona idea evitare qualsiasi uso pesante di caratteri decorativi. I singoli personaggi possono essere utili per adattarsi o integrarsi nei loghi, ma assicurati di disporre dei diritti di licenza per utilizzare il personaggio nel tuo logo.
Uso nel marchio: i caratteri decorativi sono infinitamente diversi, quindi è impossibile restringerli a un singolo utilizzo.

I caratteri decorativi vengono generalmente utilizzati nei loghi ed è comune per i marchi più grandi avere interi set di caratteri creati solo per uso personale. Anche i caratteri tipografici non di carattere (come gli emoji) vengono comunemente utilizzati per attirare i clienti più giovani.